Idee

Il recupero del borgo di Balestrino grazie ai progetti degli studenti: l’assessore Scajola in visita

Scajola: "Mettere a disposizione della riqualificazione del territorio le conoscenze dei nostri Poli accademici regionali"

balestrino

Balestrino. Domani, sabato 8 luglio alle 10.30, l’assessore all’Urbanistica di Regione Liguria, Marco Scajola, parteciperà alla presentazione dei progetti di recupero dell’antico borgo realizzati da 120 studenti universitari del Dipartimento di Architettura e Design della Scuola Politecnica di Genova nella sala consiliare del Comune di Balestrino nell’ambito di un accordo siglato tra il Comune di Balestrino e l’Università di Genova.

Frutto di un accordo quadro che l’amministrazione di Balestrino ha intrapreso con il dAD, gli studenti di tre laboratori di progettazione architettonica del secondo anno, coordinati dai docenti Giovanni Galli, Davide Servente e Carlo Alberto Cozzani, hanno elaborato con modalità diverse tre idee di progetto, grazie alla disponibilità e collaborazione dell’amministrazione guidata dal sindaco Gabriella Ismarro, che sin da subito si è resa disponibile.

Spiega il primo cittadino: “Gli studenti hanno avuto la possibilità, attraverso appositi permessi, di poter entrare nel borgo effettuando una serie di sopralluoghi preliminari al progetto. Hanno incontrato varie figure professionali, che nel corso di questi anni si sono cimentate in varie iniziative simili. Con grande cortesia l’architetto Enrico Zunino, estensore del piano di recupero, ha messo a disposizione gli elaborati da lui redatti”.

La mostra esposizione riguarda tre idee di progetto per il recupero di Balestrino. “Con grande piacere – afferma l’assessore Scajola – partecipo ad una iniziativa di valorizzazione che riguarda uno dei borghi più belli del Ponente ligure. Ancora di più perché, grazie alla disponibilità del sindaco Gabriella Ismarro, i protagonisti sono gli studenti dell’Università di Genova che hanno avuto la possibilità di entrare nel borgo effettuando una serie di sopralluoghi sul campo che si sono tradotti nella realizzazione di tre idee di progetto che visionerò direttamente”.

Alla mostra esposizione interverranno anche il direttore del Dipartimento di Architettura e Design Enrico Dassari, il direttore della Camera di Commercio delle Riviere Liguri Stefano Senese e i docenti del Dipartimento Carmen Adriani e Fausto Novi. “Credo che sia molto importante – conclude Scajola – supportare iniziative come questa che, oltre a dare spazio ai giovani, mettono a disposizione della riqualificazione del territorio le conoscenze dei nostri Poli accademici regionali”.

L’antico “Borgo di Balestrino”, oggi abbandonato e per anni chiuso per motivi di sicurezza, ultimamente è stato interessato da lavori di urbanizzazione primaria finanziati dalla Regione Liguria con fondi europei. Tali opere propedeutiche alla realizzazione del Piano di recupero dell’intero Borgo, approvato da questa Amministrazione nell’anno 2013, sono in fase di ultimazione.

“L’amministrazione comunale auspica che la collaborazione intrapresa con il dipartimento Architettura e Design (dAD) Scuola Politecnica di Genova possa essere di esempio e di modello per altre realtà similari e che tale iniziativa diventi un punto di riferimento, oltre che per lo studio anche per la sperimentazione inerente la riqualificazione del territorio dell’entroterra ligure” afferma il sindaco di Balestrino Gabriella Ismarro.

“L’amministrazione comunale ringrazia, per la realizzazione di questo importante progetto di recupero edilizio, la Regione Liguria per la collaborazione sempre dimostrata e il dAd dell’Università di Genova, Scuola Politecnica, per l’iniziativa intrapresa e con l’auspicio che il centro storico del Borgo di Balestrino, una volta recuperato e riportato ai suoi antichi splendori possa essere  un fiore all’occhiello e contribuisca ad arricchire il territorio  con una bellezza unica e suggestiva. Questo Ente  disponendo di strutture proprie, su richiesta, potrà ospitare gruppi di studenti, sia italiani che stranieri, interessati ad un’esperienza diretta sul territorio”.

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