Savona. La polemica sui park di via Saredo a Savona con il piano di vendita da parte di Ata spa promette di infiammare il dibattito del Consiglio comunale di Savona in programma per domani, con una mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle e che dovrebbe far parte dell’ordine del giorno del parlamentino savonese.
La decisione di vendita da parte di Ata di 159 posti auto, che spera di incassare 3,6 mln di euro necessari a far cassa, è finita nel mirino degli attuali affittuari dei posti auto così come dei residenti che hanno paura di perdere ancora dei posteggi: una delegazione sarà presente domani nel corso del Consiglio comunale per una protesta formale.
Ata ha prorogato il termine di presentazione delle offerte fino al 26 settembre: “Per questo, intanto, anziché imporre di liberare i parcheggi il 1 agosto è possibile una proroga, allungano fino alla fine dell’anno la tempistica prevista per l’eventuale passaggio di vendita, che per noi rappresenta un ricatto da parte di Ata per far cassa a tutti i costi sulla pelle dei savonesi” afferma il M5S, che auspica che la mozione depositata oggi possa essere discussa con urgenza.
“Serve adottare una soluzione che possa dare garanzie sia gli attuali affittuari quanto i residenti e i cittadini nel loro complesso, con un piano serio e rispettoso: la decisione presa rischia di creare caos e confusione per una intera zona, tra l’altro proprio nel periodo estivo quando la richiesta di parcheggi aumenta”.
“Inoltre, il prezzo di vendita è troppo esagerato (nonostante la perizia giurata di cui parlano i vertici di Ata) rispetto alle condizioni di mercato e quindi bisognerà vedere se e come andrà la vendita dei posti auto. Tuttavia si è creata una situazione per la quale quanti hanno il posto auto in affitto in via Saredo potrebbero essere quasi costretti ad acquistarlo…Un ricatto inaccettabile” conclude il M5S.
E se l’azienda partecipata savonese ha mostrato in questi giorni di voler proseguire sulla sua linea, indispensabile per raddrizzare i conti, il Comune di Savona si è mostrato scettico sul togliere un numero così elevato di posti auto, in una zona tra l’altro strategica, e, forse, nel Consiglio comunale di domani si avranno le prime risposte e le prime soluzioni.