Faccia a faccia

Ospedale San Paolo, Sonia Viale incontra i sindaci del savonese a Palazzo Nervi

In un convegno pubblico organizzato dal comitato "Amici del San Paolo"

ospedale san paolo

Savona. Prima l’incontro coi sindaci in Regione il 25 luglio e poi la partecipazione ad un convegno aperto a tutti i cittadini ed organizzato dal comitato “Amici del San Paolo” a Palazzo Nervi il 22 settembre. Saranno queste le due occasioni in cui l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale si confronterà con i sindaci del comprensorio savonese sul futuro dell’ospedale San Paolo.

A renderlo noto il presidente dello stesso comitato Giampiero Storti, che spiega: “I mesi di giugno e luglio sono stati ulteriormente impegnativi per la nostra attività a sostegno del nostro ospedale in preparazione dell’incontro fortemente voluto dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e da tutti i sindaci del levante ligure con l’assessore Sonia Viale. L’incontro è stato concordato dal sindaco e dall’assessore in perfetta sintonia e false sono le notizie giornalistiche su dissapori. Sono da stigmatizzare coloro che continuano a usare la sanità per lotta politica e interessi di parte,approfittando anche del lavoro di altri”.

“Dopo esser stata più volte nell’albenganese, nel finalese, in Val Bormida, l’assessore ha risposto con favore alla richiesta di una presenza anche nel savonese. Sia incontrando i sindaci coordinati dal rappresentante del capoluogo, sia accogliendo la richiesta di essere presente il 22 settembre a Savona presso la sala mostre della Provincia ad un convegno aperto a tutti i cittadini organizzato dal comitato ‘Amici del San Paolo’ sul futuro del nosocomio”.

“Tutti i sindaci, tranne quello di Spotorno, hanno prontamente deliberato per la seconda volta un preciso e dettagliato impegno su cose che servono e che devono essere finanziate e realizzate al più presto a favore dei pazienti. Anche diversi sindaci della Val Bormida hanno assunto la stessa delibera e raccolti i dati ne daremo completa comunicazione. Augurando all’ospedale di Cairo una efficace definizione secondo gli auspici della propria popolazione, il San Paolo rimarrà il naturale rifugio per le più gravi emergenze con un sano sinergismo”.

Prosegue Storti: “E’ doveroso segnalare l’impegno costante e discreto del sindaco di Savona e di tutti i sindaci deliberanti che in questo anno hanno supportato il comitato nel suo lavoro di proposta in condizioni difficilissime. La delibera della giunta del capoluogo corona un impegno e permette al suo sindaco di essere il portabendiera degli interessi sanitari della popolazione del levante della provincia. Auspichiamo che con calma le delibere di giunta diventino delibere di consiglio per dare maggior forza alle richieste”.

“Ci preme sottolineare che il comitato non entra nei meriti delle etichette demagogiche sull’organizzazione dell’emergenza, ma fotografa dal libro bianco regionale i bisogni della popolazione dei distretti Savona-Valbormida e chiede, nel rispetto della Balduzzi, attrezzature e personale per salvare la vita dei cittadini che finiscono al pronto soccorso del San Paolo. Il comitato continuerà a raccogliere firme (ad oggi sono 13 mila) e iscrizioni almeno fino alla completa realizzazione di quanto richiesto”.

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