Savona. Il countdown è terminato. Oggi a Budapest prende il via la XVII edizione dei campionati del mondo di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, nuoto in acque libere, tuffi e tuffi dalle grandi altezze.
Nella città famosa per le sue piscine e per le acque termali, il Mondiale 2017 si sviluppa in tre impianti nel raggio di pochi chilometri, collegati tra loro da una flotta di shuttlebus, cui si aggiungono il lago Balaton che riceve il nuoto in acque libere e Batthyany Square che si affaccia sul Danubio per i tuffi dalle grandi altezze.
La location destinata a nuoto e tuffi è il Cubo, il nuovo e modernissimo impianto del Danube Arena con 5.000 posti a sedere fissi e 8.000 aggiuntivi. Il sincronizzato ha un’isola tutta sua creata appositamente all’interno di Varosliget Park, il parco pubblico di 100 ettari che si trova al centro della città e nei mesi invernali ospita la più grande pista di pattinaggio su ghiaccio d’Europa. I tornei di pallanuoto maschile e femminile si disputano alla Alfred Hajos, la storica piscina dell’Isola Margherita, costruita nel 1930 e che dal 1975 porta il nome del nuotatore e architetto ungherese che la progettò. I campionati mondiali si concludono il 30 luglio.
Si comincia con il sincro e i tuffi (entrambi in calendario dal 14 al 22 luglio) che aprono il programma alle ore 11. Il direttore tecnico della Nazionale di nuoto sincronizzato Patrizia Giallombardo traccia gli obiettivi e presenta la sua squadra, come sempre a forte matrice savonese.
Patrizia Giallombardo è la coordinatrice tecnica della Nazionale di nuoto sincronizzato dal 2012 e dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro è stata nominata direttore tecnico. Ha da poco compiuto 53 anni, il 19 luglio scorso, è sposata con l’ex consigliere federale Massimo Zunino e madre di Mattia. Quando parla delle sue ragazze le si illuminano gli occhi: “Arriviamo al mondiale con tante novità e altrettante ambizioni. Ci presentiamo con sei nuovi esercizi e sei nuove ragazze in squadra rispetto al 2016”. Una sfida nella sfida ma con obiettivi realistici.
“Gli esercizi nuovi – continua – sono i doppi misti tecnico e libero, il doppio libero di Cerruti e Ferro, il singolo tecnico di Linda, la squadra free e il combo. Le new entry sono Galli, Musso, Di Camillo, Cavanna, Pezone e Sala, il 50% della squadra, tutte provenienti dalla Nazionale B. Ciò è stato possibile grazie al lavoro di uno staff collaudato e all’impegno delle ragazze che si sono fatte trovare pronte sostenendo gli stessi allenamenti della Nazionale A, pur essendo più giovani”.
Ha le idee chiare Giallombardo e fissa i paletti: “Con la squadra vogliamo confermare il quinto posto olimpico, restare davanti a Spagna e Canada e avvicinarci all’Ucraina, soprattutto nell’esercizio tecnico. Con il singolo di Linda Cerruti puntiamo a scalare almeno una posizione rispetto al settimo posto di Kazan 2015 e nel doppio Cerruti-Ferro vogliamo avvicinarci a Spagna ed Ucraina. Nel doppio misto tecnico e libero con Minisini, Flamini e Perrupato gareggiamo per le medaglie e anche nell’esercizio libero combinato possiamo migliorare un po’ e arrivare in zona podio”.
“Nel porci gli obiettivi siamo realistici – aggiunge – pur sognando di arrivare in zona medaglia. La concorrenza è tanta, le avversarie sono molte e tutte bravissime, ma anche noi siamo cresciute. Negli ultimi cinque anni direi tantissimo e rispetto a dieci anni fa completamente. Fino all’anno scorso miglioravamo prevalentemente nella tecnica e da quest’anno anche sotto l’aspetto coreografico. Oggi proponiamo esercizi con nuove storie e nuovi elementi. Il prossimo step sarà la mobilità articolare”.
Oggi alle 11 si esibisce Linda Cerruti nei preliminari del Solo; alle ore 16 preliminari del Duo con Linda Cerruti e Costanza Ferro.