Caso chiuso

Mazzette per evitare verifiche fiscali: patteggiano i finanzieri Puddu e Perfetti

Erano finiti in manette nell'ambito dell'indagine "Fiamme Sporche": entrambi dovevano rispondere di concussione

Procura Savona

Savona. Come previsto si è chiuso con un doppio patteggiamento il procedimento relativo all’inchiesta “Fiamme Sporche”, che, nel novembre 2016, aveva portato all’arresto di due marescialli della guardia di finanza con l’accusa di concussione nei confronti di alcuni imprenditori del savonese. Questa mattina, davanti al gup Francesco Meloni, Luciano Puddu ha patteggiato quattro anni e due mesi e Giancarlo Perfetti quattro anni di reclusione (oltre alle pene accessorie come l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la perdita del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione).

Sia Puddu che Perfetti (difesi dagli avvocati Rulfi e Chiarenza), che al momento restano agli arresti domiciliari, si sono anche visti confiscare denaro e beni per un importo equivalente al profitto complessivo derivato dal reato.

L’indagine “Fiamme Sporche” si era conclusa a marzo scorso: secondo quanto contestato dal sostituto procuratore Vincenzo Carusi, tra il 2005 e il 2009, i due finanzieri avrebbero chiesto e ottenuto soldi da alcuni imprenditori sottoposti a verifiche fiscali da parte delle Fiamme Gialle facendo intendere che, con una “mazzetta”, l’accertamento si sarebbe risolto in maniera positiva.

A Perfetti, che era già in pensione, viene contestato di aver chiesto 300 mila e 50 mila euro per evitare la visita dei colleghi ad alcuni imprenditori, mentre i casi contestati a Puddu (tre in tutto) sarebbero di entità minore. Inoltre ad entrambi venivano contestati anche altri due episodi di concussione in concorso.

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