Prima giornata

Laigueglia, Gerardo Attanasio apre “Queste piazze davanti al mare”

Alle ore 21.30 in piazza Musso: Mladen, Marta Delfino, Salvario, Carlo Fava e Luciano Biondini

Oggi a Laigueglia si alza il sipario sull’11° edizione della rassegna “Queste Piazze Davanti al Mare”. Tanti gli artisti che saliranno sul palco e tanti i premi e rassegne del territorio che verranno rappresentati.

Ecco nel dettaglio il programma di questa prima giornata che vedrà, nel pomeriggio alle 17.45 in piazza Cavour, l’esibizione di Gerardo Attanasio e la presentazione del libro “Ivan Graziani, Il primo cantautore Rock”, di Paolo Talanca. Alle ore 21.30 in piazza Musso: Mladen, Marta Delfino, Salvario, Carlo Fava e Luciano Biondini.

Gerardo Attanasio: Cantautore con due dischi all’attivo: Vivere lento (2009) e I Canti dell’ontano (2014), più un terzo attualmente in lavorazione dedicato alla sua terra di origine, la provincia napoletana, che è incentrato su una ricerca musicale che introduce in contesto post-rock e new folk strumenti tipici della tradizione campana come la chitarra battente. A Queste Piazze Davanti al Mare Gerardo Attanasio sarà il “rappresentante” del Premio Lunezia.

Paolo Talanca con il libro “Ivan Graziani, Il primo Cantautore Rock”. “Di cosa parla questo libro? Parla dell’assoluta unicità di Ivan Graziani come cantautore rock, che negli anni Settanta ‘inventa’ uno stile di scrittura e un linguaggio per la canzone come nessuno aveva fatto prima. Parte dagli anni Sessanta, dalla musica che c’era intorno a Ivan e dai suoi primi passi, e arriva ad analizzare il momento in cui Ivan stesso comprende come scrivere i brani, quale stile usare per dire al meglio le cose che aveva da dire, nella forma artistica ‘canzone’ che gli era più congeniale. Il periodo cruciale è la fine degli anni Settanta, il momento di svolta nello stile verso un modo di scrivere unico e, dunque, d’autore.”
Paolo Talanca è critico musicale, scrittore e saggista, blogger e articolista de Il Fatto Quotidiano e direttore di redazione del Premio Lunezia. Ha all’attivo diverse pubblicazioni di articoli su rivista e di libri, tra cui Immagini e poesia nei cantautori contemporanei (Bastogi, 2006), Cantautori novissimi. Canzone d’Autore per il Terzo Millennio (Bastogi, 2008) e Vasco, il Male (Mimesis, 2012). Attualmente sta lavorando al canone letterario della canzone d’autore italiana, nell’ambito di un dottorato di ricerca all’università “Tor Vergata” di Roma.

Mladen “La nascita rappresenta un punto definito in un certo tempo. L’impulso alla musica non ha invece definitezza. Lo annovero tra i bisogni primari, bisogno di nutrimento e di successiva evacuazione. Scrivere una canzone significa portare fuori delle parti di sé esattamente come fare un dipinto, scrivere un libro, fare una torta o una pizza. Si compongono le scelte, gli scenari, le visioni che prefigurano quel che sarà. Poi si assemblano gli ingredienti in una formula di sintesi. Nella pizza, infatti, non metto tutti gli ingredienti dei quali potrei disporre. Il prodotto è sempre unico e irripetibile. Talvolta nel bene, talvolta nel male. il processo è di per sé magico.
Questa è la mia Bio, intima e sognante di chi vuole portare fuori di sé parti scintillanti come diamanti o flatulenti come lo sterco. Questo sono io. Un fiore sgualcito che nasce dal fango. La differenza tra di noi? E’ che siamo uguali.” A Queste Piazze Davanti al Mare Mladen è in “rappresentanza” del MEI – Meeting Degli Indipendenti.

Marta Delfino: nel 2015 è stata selezionata per cantare la sigla del Festival di Sanremo; nello stesso anno vince la 1° ed. del Premio Mario Panseri per il miglior giovane cantautore italiano. Viene premiata da Eugenio Finardi e apre un suo concerto. Nel 2016 viene scelta da FIDAPA, Federazione che promuove e sostiene le donne e le Arti, a rappresentare il talento delle donne. Sempre nel 2016 arriva in semifinale al Festival di Castrocaro e in finale a “L’Artista che non c’era” XIII ed. e il premio “Bianca d’Aponte” XII ed.
Nel 2017 viene scelta da MSC Crociere per la prima “Crociera con l’Artista”: a bordo mostra e concerto della cantautrice e da “I Borghi Più Belli d’Italia” per rappresentare la Liguria a Roma, nell’area museale delle Terme di Diocleziano. Negli ultimi due anni oltre ai concerti ha realizzato diverse mostre delle opere realizzate durante i live e non solo.
Marta Delfino a Queste Piazze Davanti al Mare è in rappresentanza del Premio Bianca d’Aponte.

Salvario. Cantautore pugliese, nato e cresciuto musicalmente in provincia di Taranto. Nel 2013, dopo l’esperienza con i Karma in Auge, si trasferisce a Torino, nel quartiere San Salvario da cui prende il nome. Nel 2015 pubblica l’Ep “Salvario”, scritto con la collaborazione artistica dei Nadàr Solo, storica band di Torino. Nell’aprile del 2017 esce il disco d’esordio dal titolo “Duemilacanzonette”, per l’etichetta Beta Produzioni.
Semifinalista di Musicultura 2017, finalista del Premio Bertoli 2017 e vincitore del CapiTalent 2017, col singolo “Una parte di me”, in rotazione su Radio Capital. Attitudine rock unita alla tradizione della canzone pop italiana.
A Queste Piazze Davanti al Mare Savario è in rappresentanza per L’Artista che non c’era.

Carlo Fava, cantautore e musicista tra i più versatili e talentuosi del panorama della canzone d’autore italiana, torna dopo un lungo silenzio discografico con un nuovo doppio cd, dal suggestivo titolo: Il maestro non c’è. Le canzoni del nuovo disco, e i cavalli di battaglia di Carlo, saranno presentati in concerto in un inedito e prestigiosissimo duo con uno dei più richiesti e apprezzati jazzisti italiani del momento: Luciano Biondini.
Un live che non mancherà di stupire tanto i fan di Fava, quanto i jazzofili che apprezzano Biondini. Un live sempre a cavallo tra jazz e canzone d’autore, con la maestria di Luciano a impreziosire le canzoni di Carlo, e con Carlo pronto a mettersi al servizio dei funambolismi di Luciano. Carlo Fava, dopo la parentesi di Neve (un’opera che univa canzone d’autore e musica classica), riprende nel nuovissimo Il maestro non c’è alcune delle sonorità e delle tematiche presenti neL’uomo flessibile (2006), il suo disco di maggior successo. Dopo quattro album e una lunga carriera in cui ha scritto canzoni , tra gli altri, per Mina, Vanoni, Noa (con lei ha cantato e vinto il premio della critica al Festival di Sanremo 2006) Fava pubblica un disco ricco di anime musicali e letterarie, 16 canzoni diversissime tra loro per temi, atmosfere, sound che riescono però a regalare un quadro omogeneo e coloratissimo dei nostri anni, tra informazione, storie d’amore, divertissement, sogni, social e selfie, naturalmente di schiena. Il disco, scritto come sempre in collaborazione con Gianluca Martinelli e con la produzione artistica di Diego Baiardi, è uscito il 12 maggio per Egea Music.

Luciano Biondini è uno dei più eccellenti talenti emersi sulla scena del jazz italiano ed europeo negli ultimi anni. Si è mosso inizialmente in ambito classico, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti in campo internazionale (Trophèe Mondial de l’Accordéon, Strasser International Award, Premio “Luciano Fancelli”, Recanati International Award). In seguito si avvicina al jazz e viene immediatamente riconosciuto e apprezzato da grandi musicisti come Michel Godard, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Enrico Rava, Ares Tavolazzi, Tony Scott, Enzo Pietropaoli, che dividono il palco e lo studio con lui. In campo extra-jazz collabora con il grande liutista Rabih Abou Khalil, con i Fratelli Mancuso, con Patrick Vaillant e con i cantautori Ivano Fossati e Gianmaria Testa. Si è esibito nei più importanti festival europei (Umbria Jazz, London, Brighton, Dublin, Villa Celimontana, Fano Jazz Festival dei Due Mondi, Perpignan, Leipzig Jazztage, Nancy Festival, Evreux, Brussels), in Cina e in Canada.

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