L'operazione

La casa destinata al custode del cimitero di Vado Ligure ospiterà rifugiati o minorenni

L'immobile necessita di alcuni interventi edilizi e tecnologici indispensabili per renderlo abitabile

rifugiati

Vado Ligure. La casa di Bossarino che originariamente era stata assegnata al custode del vicino cimitero comunale sarà trasformata in un centro di accoglienza per richiedenti protezione internazionale o minori stranieri non accompagnati. Lo ha deciso l’amministrazione comunale guidata da Monica Giuliano.

Si tratta di un’abitazione indipendente unifamiliare con giardino che comunque necessita di interventi edilizi ed impiantistici per metterlo a norma. Alcuni soggetti, operanti nel settore dell’accoglienza degli extracomunitari, hanno manifestato al Comune il proprio interesse a utilizzare quell’abitazione dove poter ospitare gruppi di rifugiati o di minorenni.

Una situazione per la quale la giunta comunale ha avviato l’iter amministrativo che porterà ad individuare, attraverso un bando pubblico, il soggetto a cui affittare l’immobile dove poi aprire il centro di accoglienza. Tra le condizioni da rispettare, oltre al pagamento regolare di un canone, anche quella di farsi carico della realizzazione degli interventi edilizi e tecnologici indispensabili per rendere nuovamente abitabile la casa.

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