Seghe a motore

Iniziato il taglio dei pini in corso Tardy e Benech a Savona, Wwf: “Danno ambientale per un’oasi cittadina”

"Quel corso diventerebbe per molti anni una landa desolata - tuonano gli ambientalisti - si proceda con abbattimenti selettivi"

Savona. “Purtroppo le seghe a motore hanno iniziato ad ‘ululare’ in Corso Tardy e Benech. Il WWf Savona si oppone con fermezza al ventilato ‘abbattimento di massa’, che eliminerebbe tutti e 52 gli alberi del corso”.

E’ iniziato in sordina il taglio dei pini di corso Tardy e Benech a Savona, così come annunciato pochi giorni fa dall’amministrazione comunale: le prove di trazione su quegli alberi hanno dato esito negativo, e si è deciso di abbatterle sia per scongiurare pericoli che per poter procedere alle riparazioni dell’asfalto distrutto dalle radici.

Il taglio dei primi due alberi, però (quelli più “critici”) viene messo nel mirino dal Wwf. “Su 52 pini, due son stati abbattuti per motivi di sicurezza, ma una quarantina non presenterebbero alcun sostanziale problema di stabilità e sono in effetti sani e vitali – spiegano – Questi alberi in corso Tardy e Benech sono una sorta di ‘oasi cittadina’, importantissima per mitigare i pesanti effetti del traffico pesante: inquinamento, polveri sottili, rumore, eccetera”.

“Abbattere in massa tutti e 52 i pini sarebbe un danno ambientale molto rilevante – tuonano gli ambientalisti – anche se venissero piantati nuovi alberelli. Da ‘oasi cittadina’, questo bel corso diventerebbe per molti anni una specie di landa desolata”.

“Proponiamo al Comune di procedere ad ‘abbattimenti selettivi’ – concludono – solo di quegli esemplari ‘irrecuperabili’, procedendo alla sostituzione con giovani alberelli, così da rinnovare, negli anni, il patrimonio arboreo del corso”.

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