Pietra Ligure. Ha iniziato a scattare foto con uno smartphone, proprio come fanno tante persone. Poi, grazie ad un regalo di Natale del fratello, due anni e mezzo fa, ha capito che fotografare non era soltanto un semplice passatempo ma una vera e propria passione. E così, durante un momento difficile, quando credeva di aver perso la fiducia in se stesso, la fotografia lo ha aiutato. Anzi, come dice lui, lo ha salvato.

Ad aprile di quest’anno la pubblicazione di un suo scatto all’interno della prestigiosa rivista “National Geographic Magazine”, poi, il 24 luglio scorso, sempre con una sua foto, si è aggiudicato la copertina di una delle più importanti riviste del settore: “Digital Camera”.
È questa la storia di Gabriele Pedemonte, 34 anni, originario di Pietra Ligure. Durante uno dei suoi viaggi, in India, ha immortalato i colori e i volti di una realtà lontana e molto diversa dalla nostra: “Visitare l’India significa anche fare un viaggio nella sua dimensione spirituale – ci racconta – quando torni a casa ti senti arricchito e inizi ad apprezzare veramente quello che hai”.
Per Gabriele l’India rappresenta una grande fonte di ispirazione e nelle sue fotografie, spesso, vediamo ritratti i volti che rappresentano quella società: c’è quello di un ragazzino all’ombra di una tenda sulla strada per Pushkar, c’è il viso di un giovane senza tetto, fuori da un villaggio nelle campagne del Rajasthan e c’è quello di un anziano signore intento a fumare una “beedi”, la tipica sigaretta indiana. Ogni fotografia mostra uno spaccato di quella realtà e, per Gabriele, un ricordo indelebile.

Nel futuro del giovane fotografo pietrese, oltre ai viaggi fotografici, ci sono anche altri progetti: “Sto pensando di andare in Africa per fare un reportage con una tribù e avere un pieno contatto con quella realtà – ci spiega Pedemonte – inoltre dopo la stagione mi piacerebbe organizzare una mostra fotografica per far conoscere meglio me e i miei lavori” conclude.