La polemica

Consiglio regionale, il “Del Debbio Tour” nel mirino dell’opposizione: “Sperperati 200 mila euro e poi si taglia su parchi ed expo”

Ironia di Gianni Pastorino, Francesco Battistini (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria): "La risposta di Toti alla fame di cultura..."

toti bucci del debbio

Liguria. “Francamente stupisce lo strumentale stupore delle opposizioni sulle serate evento di Paolo del Debbio che Regione Liguria ha patrocinato è sponsorizzato nell’ambito della campagna estiva di promozione e marketing territoriale. Dopo aver caricato come tori infuriati alla vista del rosso del red carpet oggi le opposizioni hanno trovato un nuovo falso bersaglio. È più forte di loro, gli dà fastidio se si parla della Liguria! Lo spettacolo prodotto da Vincenzo Spera è uno spettacolo di grande qualità ( chi non ci crede chieda a chi ha visto la prima ieri sera ad Alassio, gremita da oltre 1000 persone di pubblico). È uno spettacolo assolutamente equilibrato politicamente (ieri sul palco c’era, tra gli altri, l’onorevole Ermini, ex commissario del Pd ligure). È uno spettacolo di intrattenimento che ha come scoop quello di far riflettere ed anche intervenire il pubblico sui temi caldi dell’attualità”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti rispondendo alla minoranza in consiglio regionale che ha aizzato la polemica sui fondi regionali destinati al tour ligure di Del Bobbio.

“Vorrei sapere quale differenza riscontrano le opposizioni tra questa manifestazione, di rilevanza nazionale grazie alla meritata fama del conduttore e dei suoi collaboratori ( tra cui il comico Gene Gnocchi) – continua Toti – e le altre centinaia di talk show, spettacoli, cenacoli che si svolgono sulle coste italiane organizzate da vari enti pubblici per promozionale l’estate italiana. Il Partito Democratico si chiede inoltre perché non sia stata fatta una gara d’appalto: mi pare di tutta evidenza che se si vuole una manifestazione ideata, condotta, scritta e messa in scena da Paolo del Debbio, in virtù del suo stile giornalistico e di intrattenimento l’unico titolato a partecipare alla gara stessa sarebbe stato Paolo del Debbio. A meno di clonarlo”.

“Ma alla fine inutile cercare di spiegare – conclude Toti – non si adatteranno mai ad una Liguria tornata centrale come regione, nella comunicazione, nel turismo, nel dibattito sociale. Loro vorrebbero vivere nella Liguria che per decenni hanno costruito: triste e isolata, dove i privilegi erano per pochi, e chi li denuncia in TV come Paolo del Debbio è meglio che giri alla larga.
Non è la Liguria che vogliono i cittadini. Glielo hanno detto a Savona, a Spezia, a Genova, nella regione tutta. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Continuate pure a farvi del male”.

Ma gli esponenti dell’opposizione Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria) hanno duramente attaccato Toti: “Le manifestazioni estive, un appuntamento ricorrente a cui nessuna amministrazione comunale vuole rinunciare. Quasi sempre organizzate con fondi strappati alle pieghe di bilanci sofferenti, da assessori che si trovano a dover coniugare cultura, intrattenimento e valorizzazione delle bellezze del proprio territorio. Tanto nei grandi centri, quanto nei numerosi piccoli comuni di costa e entroterra”.

“Sempre in trincea contro le ristrettezze economiche. Ma ecco profilarsi un’eccezione macroscopica che, improvvisamente, sposta gli equilibri e pone quesiti sul ruolo istituzionale di Regione Liguria: il patrocinio, quotato 100 mila euro, alle 4 tappe liguri del “tour” Del Debbio, firma di primo piano nella galassia Mediaset; da cui, come sappiamo, proviene lo stesso Toti”.

“Invece di rispondere alle numerose richieste dei comuni per contribuire agli spettacoli che organizzano, abbiamo fatto l’opposto: abbiamo preso una manifestazione nazionale e la portiamo sul territorio … – ha dichiarato Toti – Ecco presidente, noi come Rete a Sinistra e liberaMENTE Liguria gradiremmo che la Regione non entrasse a gamba tesa nei cartelloni estivi delle amministrazioni liguri, sostituendosi alle istituzioni preposte alla programmazione culturale. Peraltro, con il “Del Debbio Tour” si è deciso di “beneficiare” solo 4 comuni costringendoli, inoltre, a reperire i restanti 100 mila euro necessari a chiudere il contratto. A conti fatti: 4 serate da 50.000 Euro ciascuna; tutti soldi che escono dalle tasche dei liguri, volenti o nolenti. Sul valore culturale di questa iniziativa vogliamo soltanto sorvolare, ciononostante occorre rilevare la spesa ingente, a fronte di una programmazione alquanto modesta rispetto alle esigenze complessive dei comuni liguri”.

“In proposito la domanda che ci poniamo è: la Regione taglia continuamente finanziamenti importanti agli expo e soprattutto ai nostri parchi, che potrebbero davvero essere un volano economico e culturale enorme, ma decide di finanziare l’amico Del Debbio di Mediaset?
Di queste spese, a nostro avviso insensate, la Giunta dovrà rendere conto” concludono i due consiglieri regionali.

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