Basta poltrone!

Alassio, il gruppo Agorà ancora all’attacco: “Sulla Gesco poca trasparenza”

La pratica sulla modifica dello statuto per la partecipata alassina manda su tutte le furie i consiglieri del gruppo che hanno abbandonato l'aula

consiglio comunale alassio

Alassio. “Un altro buco nell’acqua per l’amministrazione Canepa”. Così il gruppo Agorà torna all’attacco dopo l’ultimo Consiglio comunale, nel quale è mancato il numero legale per votare alcune pratiche richieste proprio dalla maggioranza.

“Oggi il gruppo Agorà, ancora una volta ha dimostrato senso di responsabilità ma anche come il parlamentino alassino sia in preda agli umori dei singoli. Il gruppo Agorà ha mostrato senso di responsabilità votando e sostenendo il DUP e le altre necessità di bilancio per il bene della città ma poi, come da sempre dichiarato, si è rifiutato di rendersi complice degli interessi dei singoli a discapito di quelli di tutti gli alassini. Così, al momento di votare la modifica dello statuto della GESCO, ha abbandonato la sala e, di conseguenza, la risicata maggioranza Canepa non ha potuto fare altro che sospendere il Consiglio comunale.

“A seguito della legge ‘Madia’ infatti, le società partecipate che non raggiungono un determinato importo di fatturato debbono essere chiuse. Questo sarebbe il destino del pachiderma GESCO. La volontà dell’amministrazione Canepa però, non è quella di prendere atto dell’ineluttabilità della legge e liquidare il buco senza fondo che è la società, finanziata e rifinanziata con soldi pubblici, i nostri soldi. Piuttosto ha deciso unilateralmente, senza ovviamente discuterne con gli altri consiglieri comunali, di modificarne lo statuto al fine di utilizzare la GESCO per erogare i più basilari servizi agli utenti quali la cura e la manutenzione del verde pubblico, la manutenzione stradale, della segnaletica, l’organizzazione delle manifestazioni sportive e turistiche, e chissà quant’altro”.

“Tutto in sordina senza dare alcuna spiegazione. Tutto a discapito dei cittadini che, invece di interagire con l’ente pubblico, saranno soggetti agli umori degli illuminati amministratori della GESCO per ottenere quanto dovuto. Tutto al fine di rimpinguare ancora di più le casse GESCO per garantirne la sopravvivenza forzata, come un malato inguaribile attaccato ad una macchina per continuare a vegetare”.

“Forse, per la giunta Canepa, è assai meglio far gestire l’intera borsa economica comunale da una società partecipata dove siedono sulle lautamente retribuite poltrone del potere gli amici degli amici, lontani dalle pastoie burocratiche che regolano gli appalti pubblici”.

“Il gruppo Agorà ha detto no. Non si presterà a questo gioco per favorire l’assegnazione di poltrone politiche ben pagate, benefit economici agli amici degli amici e quant’altro oggetto del solito vecchio modo di fare politica. Il gruppo Agorà farà di tutto per impedire che ancora una volta siano gli alassini a pagare i benefici di pochi eletti”.

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