Pubblica sicurezza

Varazze, revocata la sospensione della licenza alla discoteca “Orizzonte”

Lo ha deciso il Tar dopo il ricorso urgente dei legali della società che gestisce il locale: "Non risultano irregolarità amministrative sul servizio di sicurezza"

discoteca orizzonte varazze
Foto d'archivio

Varazze. La discoteca “Orizzonte” di Varazze sarà regolarmente aperta. Lo ha deciso il presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Liguria che oggi ha sospeso l’efficacia del provvedimento di sospensione della licenza consentendo l’esercizio dell’attività che riprenderà regolarmente già questa sera.

A confermarlo sono gli avvocati Michele Parodi e Cesare Putignano, i legali della società “Penna Bianca Srl” che gestisce il locale notturno che aggiungono: “Il presidente del Tar ha fissato al contempo l’udienza in Camera di Consiglio per il giorno 21 luglio”.

I legali della discoteca “Orizzonte” ci tengono anche a ricostruire in dettaglio tutti i passaggi che hanno portato alla notifica del provvedimento di sospensione della licenza per cinque giorni precisando che “non risultano contestazioni ai titolari della Penna Bianca s.r.l. su presunte irregolarità amministrative sul servizio di sicurezza predisposto da propri dipendenti o sulle autorizzazioni all’esercizio del servizio da parte di fornitori della società”.

“In relazione alle notizie apparse sugli organi di stampa, al fine di consentire la corretta diffusione delle informazioni ed evitare danni all’azienda gestita dalla società nostra assistita, la Penna Bianca s.r.l., ripercorriamo le circostanze oggetto del provvedimento cui si è dato risonanza. In data 11.05.2017 la Questura di Savona notificava avvio del procedimento finalizzato alla emissione di provvedimento ex art. 100 T.U.L.P.S. avente ad oggetto l’attività di somministrazione di alimenti e bevande oggetto di licenza rilasciata nell’anno 2013. L’avvio del procedimento veniva avviato per presunti ‘comportamenti sproporzionati, esagerati nonchè ingiustificati rispetto alla potenziale fonte di pericolo e comunque non conformi alla normativa disciplinante la materia’ da parte dei responsabili della sicurezza, in relazione agli accadimenti presuntamente avvenuti in data 12.03.2017, nelle vicinanze della discoteca Orizzonte, ed in particolar modo nelle vicinanze dell’ingresso del locale invernale, soggetto ad autonoma licenza per ballo e pubblico spettacolo. Nonostante l’esiguo termine a difesa concesso, la Penna Bianca s.r.l., titolare del contratto di affitto di azienda, depositava atto di intervento nel procedimento amministrativo, formulando istanza di accesso agli atti del fascicolo di cui non aveva alcuna contezza. A seguito della richiesta veniva messa a disposizione della società esclusivamente la relazione dei Carabinieri di Savona che riassumeva le ragioni e gli episodi a supporto della richiesta di applicazione della misura ex art. 100 t.u.l.p.s..
La relazione dei Carabinieri di Savona non contiene alcun riferimento a ipotesi di irregolarità amministrative sull’assunzione del personale di sicurezza da parte della società o sulle autorizzazioni all’esercizio del servizio da parte di fornitori della società” spiegano i legali.

“Successivamente veniva depositata ulteriore memoria difensiva, corredata da dettagliata documentazione, con la quale si contestava sia in fatto che in diritto la possibilità per la Questura di Savona di emettere un provvedimento cautelare ed urgente di sospensione della licenza. In particolare, riguardo alla ricostruzione dei fatti del marzo 2017, come prospettata nella ‘segnalazione del Comando Compagnia dei Carabinieri di Savona n. prot. 23/4 datata 8 maggio 2017′, all’esito dell’accesso agli atti, la società rilevava come gli accertamenti risultassero ancora in corso e che rilevassero documentate risultanze opposte alle ragioni prospettate, con particolare riferimento ai soggetti richiamati nella stessa quali responsabili delle condotte descritte. Viste le difese formulate, in data 30 maggio 2017 la Questura di Savona notificava un ulteriore avvio del procedimento, finalizzato, anch’esso, all’emissione di provvedimento ex art. 100 T.U.L.P.S., con atto a numero protocollo n. 16527 del 29.05.2017. Tale atto assumeva, diversamente dal primo, come esito dell’agire amministrativo la sospensione della licenza per la conduzione di trattenimenti danzanti estivi rilasciata il 26 maggio 2017. Le circostanze dedotte erano le stesse del precedente avvio del procedimento ovvero i fatti del 12 marzo 2017. La Penna Bianca s.r.l. replicava anche a tale atto obiettando l’illegittimità di una diversa rappresentazione dell’oggetto della misura preannunciata, rilevando che le vicende assunte a presupposto dell’iniziativa erano tutt’altro che chiarite, al punto che era possibile indicare soggetti a conoscenza delle circostanze, tra i quali anche gli addetti alla sicurezza, e in grado di rendere formali dichiarazioni che venivano allegate agli atti” proseguono l’avvocato Parodi e il collega Putignano.

“Nonostante ciò, con provvedimento reso in data 19.06.2017 e notificato in data 21.06.2017, il Questore di Savona, ordinava la sospensione della licenza per la conduzione di trattenimenti danzanti, pertanto in data 22.06.2017 veniva notificato ricorso al T.A.R..
Oggi 23 giugno 2017 il presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Liguria ha sospeso l’efficacia del provvedimento di sospensione della licenza consentendo l’esercizio dell’attivita’ alla discoteca Orizzonte. In conclusione le circostanze fattuali di cui la Penna Bianca s.r.l. è a conoscenza sono esclusivamente quelle rese disponibili dagli uffici della Questura, a seguito di accesso agli atti, e riportate nella relazione del Comando Compagnia dei Carabinieri di Savona. Da questi documenti, i soli messi a disposizione della società interessata dal provvedimento, non risultano contestazioni ai titolari della Penna Bianca s.r.l. su presunte irregolarità amministrative sul servizio di sicurezza predisposto da propri dipendenti o sulle autorizzazioni all’esercizio del servizio da parte di fornitori della società. Ogni e diversa ricostruzione sui contenuti del provvedimento emesso ex art. 100 t.u.l.p.s. e sul pertinente procedimento è infondata e non corrisponde ai contenuti della documentazione resa disponibile dagli stessi uffici della Questura. Non risultano neppure atti di indagine penale, per quanto a conoscenza della Penna Bianca s.r.l., a carico degli addetti alla sicurezza presenti presso la Discoteca Orizzonte in data 12.03.2017 serata nella quale non erano presenti addetti alla sicurezza alle dirette dipendenze dalla Penna Bianca s.r.l” concludono i legali della discoteca Orizzonte.

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