Critiche

Turismo, Cgil: “Con i nuovi buoni lavoro incertezza e precarietà per i 400mila lavoratori stagionali”

La Filcams Cgil lancia la campagna informativa "Conosci le tue Carte"

Voucher

Provincia. “Alle porte della stagione estiva, con un colpo di mano, il Governo ha deciso di reintrodurre i buoni lavoro con un emendamento nella ‘manovrina’ sui conti pubblici, tra l’altro senza sostanziali modifiche con il passato. Una tegola per il settore del turismo, già provato dagli interventi legislativi sul mercato del lavoro degli ultimi anni”. Lo sostiene Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil.

“Come è ampiamente noto – afferma – negli ultimi anni le problematiche di queste centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori sono aumentante a fronte degli interventi introdotti dal Governo Renzi alla Naspi; a ciò si aggiunge il mancato rinnovo di alcuni importanti contratti collettivi nazionali, come quelli della ristorazione. La reintroduzione dei voucher, nell’ambito della cosiddetta manovrina, rischia infine di aggravare pesantemente le condizioni di lavoro di questi addetti già quasi sempre costretti ad operare in condizioni precarie e nel mancato rispetto delle più elementari norme di legge”.

Secondo i dati Istat infatti, nel turismo i voucher riscossi nel 2016 sono stati poco meno di 22 milioni (21.959.919) e hanno riguardato 343.326 lavoratori. In media ciascun lavoratore del turismo ha incassato 64 voucher per un importo totale netto di 480 euro (contro 556 della media totale). Il 53% dei voucher riscossi interessa lavoratrici, mentre il 48% giovani.

“Dati allarmanti – tuona Sesena – che rischiano di gravare sul settore e soprattutto creare una vera e propria patente di legittimazione per il lavoro nero. Per questi motivi, la Filcams CGIL ha deciso di lanciare una campagna mediatica e di sensibilizzazione a tutti i livelli, per accendere i riflettori sulle lavoratrici e i lavoratori stagionali del settore Turismo”.

“Conosci le tue carte” è la campagna, a cui aderisce anche la Filcams Cgil di Savona, che “oltre a cercare di dare adeguata visibilità a questa importante parte del mondo del lavoro italiano, ha come obbiettivo quello di promuovere informazione e consapevolezza, precondizioni necessarie a qualsiasi forma di organizzazione collettiva matura e di rivendicazione acquisitiva”.

“La Filcams Cgil, inoltre, è da sempre in prima linea per contrastare gli abusi e per rivendicare nell’interlocuzione con le imprese e con le istituzioni, condizioni migliori per questi lavoratori che ricoprono un ruolo strategico eppure non ancora adeguatamente valorizzato nel settore” conclude.

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