Consiglio comunale

Spotorno, Riccobene all’attacco sul progetto per la località Maremma: “Scarse ricadute per la città”

Il progetto urbanistico nel mirino della minoranza

francesco riccobene

Spotorno. L’accordo di programma in località Maremma è stato uno dei punti più dibattuti dell’ultimo consiglio comunale di Spotorno, con il vecchio progetto del nuovo albergo che poi era stato modificato con una soluzione mista, con circa 10.000 metri cubi di residenziale, 6.500 di ricettivo – albergo ed RTA – e 3.000 mc di servizi e parcheggi.

L’assetto urbanistico dell’iter progettuale è finito nel mirino della minoranza consiliare, ed in particolare del consigliere Franco Riccobene: “Ci sono diverse criticità da risolvere: ho evidenziato, infatti, come a fronte di una dotazione residenziale di oltre 60 appartamenti – 53 nei due edifici residenziali, più quelli previsti nella casa vacanze – il ritorno in termini opere pubbliche per la pubblica amministrazione appaia sottodimensionato e inferiore a quanto previsto nella precedente stesura progettuale”.

“In particolare, la passeggiata a mare risulta ridimensionata per circa 200 metri e tale ridimensionamento, è stato giustificato con l’intervento di messa in sicurezza del versante a nord dell’intervento, che però essendo di proprietà del soggetto attuatore non può ricadere nelle realizzazioni pubbliche a carico dunque della città. In fondo la sua messa in sicurezza dipende proprio dall’edificazione a progetto”.

“Gli stessi materiali di finitura della passeggiata, ringhiera in alluminio zincato, pavimentazione in cemento e resina e inserti in legno appaiono o a risparmio o difficili da mantenere, con evidenti rischi di futuri costi a carico pubblico” aggiunge ancora l’esponente dell’opposizione, capogruppo di “Adesso Spotorno”.

“L’ampliamento della passeggiata sul sedime stradale elimina totalmente i parcheggi lato mare e monte con una perdita di centinaia di posti che saranno in parte recuperati in aree limitrofe e lungo la via Maremma. Ma qui stiamo parlando di posti auto gratuiti, mentre è molto probabile che i futuri parcheggi, per la loro localizzazione saranno pagamento. Quindi, come ho suggerito in consiglio, va aperta una trattativa con ANAS, che non può pretendere di eliminare centinaia di posti auto senza un’immediata alternativa credibile”.

Altri aspetti del progetto sono finiti al centro delle critiche del consigliere spotornese, ex assessore e vice sindaco: “Anche l’attuale sottopasso stradale di collegamento con via Maremma andrebbe ampliato significativamente per consentire un passaggio agevole delle auto e non solo e dei pedoni, mentre si parla di restyling. E come tutti sanno l’attuale sottopasso fu concepito per altre dimensioni di veicoli e per un transito pedonale sensibilmente ridotto rispetto a quello che si avrà una volta realizzato l’intervento”.

“Ho fatto notare che per l’RTA è previsto in convenzione un periodo di attività di 10 anni, dopodiché anche questo immobile diverrebbe residenziale, e che in presenza di un progetto che già contiene un forte percentuale residenziale l’RTA dovrà necessariamente avere un vincolo temporale più ampio; inoltre l’area servizi viene presentata come cubatura ricettiva, ma in realtà SPA, piscina, parcheggi e quant’altro, saranno utilizzati anche dai proprietari del residenziale. Questo significa che la metà di quella cubatura andrebbe considerata residenziale aumentando gli oneri a carico dei soggetti attuatori, almeno in termini di opere pubbliche”.

“L’accordo di programma con il quale questo progetto è stato presentato dovrà ora seguire un iter con Regione ed enti interessati e sarà aperto alle osservazioni pubbliche e, ritengo, debba tenere conto del dibattito svoltosi ieri sera in consiglio comunale. In ogni caso le minoranze presenteranno le loro osservazioni e il voto finale, che per quanto mi riguarda è stato di astensione, sarà condizionato dal loro accoglimento”.

E Riccobene aggiunge: “Ritengo che l’investimento complessivo debba avere una giusta ricaduta pubblica in termini di valore delle opere pubbliche e una particolare attenzione alla passeggiata a mare che non potrà certo essere realizzata a risparmio; d’altra parte va anche sottolineato che sarebbe del tutto anomalo un intervento edilizio di quelle dimensioni, senza un’adeguata passeggiata a mare e che la sua qualità inciderà anche sull’immagine e sul valore del progetto complessivo e dei singoli appartamenti”.

“Questo per dire che non è solo un’esigenza di Spotorno avere quella passeggiata e che per tale ragione l’impegno per la sua realizzazione non potrà essere accessorio, così come difficilmente è accettabile una via Aurelia senza parcheggi in una località che attira migliaia di turisti giornalmente” conclude Riccobene.

leggi anche
comune spotorno
Nuovo affondo
Restyling urbanistico della Maremma a Spotorno, ambientalisti alla carica: “Bloccheremo colate di cemento”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.