Borghetto Santo Spirito. E’ l’ex sindaco di Borghetto Santo Spirito Franco Malpangotto il nuovo presidente di Servizi Ambientali, la società a partecipazione pubblica che ha in gestione il depuratore consortile delle ex cave di località Cappellotti.
L’assemblea dei soci lo ha nominato ieri all’unanimità su proposta di Giancarlo Canepa, neo sindaco del Comune di Borghetto che è socio di maggioranza della società insieme con il Comune di Loano. I patti parasociali tra i due Enti stabiliscono che al sindaco della città dei Doria (che detiene un numero di quote maggiore) spetta la scelta dell’amministratore delegato della società, mentre al primo cittadino borghettino spetta la scelta del presidente.
“Ho scelto di puntare su Malpangotto per diversi motivi – spiega Giancarlo Canepa – Nei prossimi mesi ci saranno diverse importanti questioni da affrontare, come ad esempio il collegamento di altri comuni al nostro depuratore. Per questo motivo ho ritenuto che il presidente di Servizi Ambientali, oltre a godere della mia fiducia, dovesse avere anche competenze ben precise. Malpangotto ha un curriculum di tutto rispetto: è un ingegnere, è stato per due mandato sindaco (ancora rimpianto) di Borghetto ed è stato anche presidente della società. Perciò ritengo abbia tutte le caratteristiche necessarie a garantire la tutela del nostro territorio e della nostra comunità e ad avere un’ampia visione del sistema della depurazione, sul quale necessariamente bisognerà confrontarsi. Per quanto abbia fatto l’amministratore per dieci anni, Malpangotto non ha più alcun incarico politico e perciò è slegato da certe logiche. La mia è stata una scelta basata sulla fiducia e sulla competenza”.
L’ex dirigente Piaggio succede ad Andrea Santonastaso, ex commissario prefettizio dello stesso Comune di Borghetto che aveva assunto la carica alla scadenza del mandato del precedente presidente Mario Baucia. Al momento di rinnovare le due massime cariche societarie, Luigi Pignocca aveva rinnovato l’incarico all’Ad uscente, cioè l’avvocato Alessandro Vignola. Santonastaso, invece, aveva deciso di tenere questa carica per sé e quindi di auto-nominarsi presidente.
Come noto, nei mesi scorsi Santonastaso è finto agli arresti domiciliari. Nonostante la custodia cautelare, alla luce della normativa attualmente vigente non vi erano motivi per i quali l’ex commissario debba lasciare l’incarico di presidente di Servizi Ambientali e perciò il vice-prefetto aveva mantenuto il suo incarico al vertice della società. [tag name=’inchiesta corruzione prefettura’]
Dopo qualche settimana di stand-by, però, il consiglio di amministrazione composto dall’Ad Vignola e dai consiglieri Mariangela Palazzo, Pietro Oliva ed Eleonora Bertolotto si era messo al lavoro per trovare una soluzione al problema. Questa è stata la “creazione” della carica di vice-presidente, il cui ruolo è proprio quello di “fare le funzioni” del presidente quando questi non ne abbia la possibilità. Ad essere nominato vice-presidente facente funzioni di presidente era stato Pietro Oliva, ex assessore al bilancio ed ex presidente del consiglio comunale di Loano.
In seguito l’assemblea dei Comuni soci di Servizi Ambientali aveva provveduto alla revoca dell’incarico dell’ex commissario prefettizio sia per la sua impossibilità a svolgere la funzione avendo ancora un provvedimento cautelare a carico, ma soprattutto per garantire una rappresentanza al Comune di Borghetto, secondo azionista della società e sede dell’impianto di depurazione. A seguito della revoca era stata nominata la Fabrizia Triolo, commissario prefettizio del Comune di Borghetto al posto di Santonastaso, a cui era stato affidato l’incarico di consigliere d’amministrazione.
Con l’insediamento della nuova amministrazione comunale di Borghetto guidata da Giancarlo Canepa, ieri è arrivata quindi la nomina del nuovo presidente e, conseguentemente, le dimissioni di Fabrizia Triolo dal Cda.