Approvata

Rete escursionistica, via libera dal Consiglio a nuova legge regionale

Regolamentazione delle le attività di ciclo escursionismo. Critiche dal consigliere De Vincenzi: "Bocciate le richieste del finalese"

consiglio regionale

Liguria. Il Consiglio regionale, con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 13 astenuti (minoranza), ha approvato la proposta di legge 116 “Modifiche alla legge regionale 16 giugno 2009, n.24 “Rete di fruizione escursionistica della Liguria” (Piana, Puggioni, Senarega, De Paoli, Pucciarelli).

La legge regola le attività di ciclo escursionismo in considerazione del crescente interesse per tali discipline e delle caratteristiche del territorio ligure. Il provvedimento opera un bilanciamento fra i diversi interessi fornendo uno strumento normativo che incentiva questa attività sportiva, che può rappresentare un’importante elemento di crescita per l’economia locale.

Il testo si basa sulla distinzione fra i diversi percorsi fruibili in coerenza anche con il nuovo codice della strada, viene operata una distinzione fra proprietà pubblica, l’uso pubblico e proprietà privata in modo che l’attività di mountain bike possa essere esercitata nel rispetto e in accordo con la proprietà privata. Vengono inoltre previste disposizioni sulla costituzione di “bike park” in cui è possibile la pratica della discesa libera e viene demandata alla giunta regionale, con l’apporto della Federazione ciclistica italiana, la classificazione dei percorsi e la previsione di una segnaletica uniforme mentre spetta agli enti locali e ai gestori delle aree protette l’individuazione dei percorsi.

Sono previste sanzioni in caso di violazione di eventuali divieti, una segnaletica adeguata sulla volontà dei proprietari dei terreni o gestori dei fondi e disposizioni transitorie per rendere coerente l’impostazione della nuova disciplina.

Accolti alcuni emendamenti presentati da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) e da Luigi De Vincenzi (Pd). Quest’ultimo, tuttavia, ha riservato non poche critiche nell’ambito della discussione: “Ero riuscito a portare in Consiglio regionale alcuni emendamenti alla legge sulla Rete di fruizione escursionistica ligure raccogliendo una serie di proposte fatta dei sindaci del finalese. Ma la maggioranza di centrodestra ha deciso di bocciare quasi tutte queste istanze. Non si trattava di modifiche politiche alla norma proposta dal centrodestra, ma di una serie di interventi che avrebbero potuto migliorare sensibilmente la legge e renderla più concreta. D’altra parte tali proposte erano stata avanzate da sindaci di schieramenti diversi e, quindi, con il suo voto contrario, la maggioranza in Consiglio regionale ha fatto un danno soprattutto a quel territorio e a quelle amministrazioni. Una decisione ideologica e non nel merito, che punisce i cittadini. Poteva essere l’occasione per fare qualcosa di buono e concreto per il territorio. Invece si è preferito andare allo scontro” ha detto De Vincenzi.

I consiglieri del M5S Andrea Melis e Marco De Ferrari sono soddisfatti a metà: “Si è concluso oggi, con il nostro voto di astensione, l’iter della proposta di legge 116 sulla rete sentieristica ligure, che siamo riusciti a perfezionare con un paziente lavoro in Commissione Territorio. In particolare, è stato accolto un emendamento (dei cinque presentati) che riconosce ai comuni maggiore autonomia sulle modalità di fruizione dei sentieri, su agevolazioni e incentivi alle attività e sulla manutenzione dei percorsi”.

“Restano, tuttavia, intatte diverse perplessità legate al testo, che non fa sufficiente chiarezza sul rapporto tra proprietà privata e punti di transito delle mountain bike. Allo stesso modo, ci saremmo attesi che fosse distinto del tutto il concetto di bike park da quello di comprensorio. Nodi che questa legge, di fatto, non scioglie, rischiando di compromettere alcune aree dove si è sviluppato un fiorente turismo legato alle Mtb, come nel finalese, che non può essere certo recintato all’interno di una delimitazione fisica precisa. Per tutti questi motivi abbiamo scelto di astenerci”.

Sempre oggi, il consiglio regionale della Liguria, su iniziativa del capogruppo della Lega Nord Alessandro Piana, ha approvato un emendamento collegato alla Legge sulla “Rete di fruizione escursionistica della Liguria” che sostanzialmente consente alle Province ed alla Città Metropolitana di gestire in forma associata le funzioni di polizia provinciale.

“Si tratta di un’importante modifica alla Legge regionale 31/2008 – spiega Piana – che riguarda la disciplina in materia di polizia locale. La funzione di polizia provinciale d’ora in avanti potrà quindi essere gestita in forma associata con altre Province e con altri Enti pubblici, come i singoli Comuni. Pertanto, le competenze tipiche di questo Corpo, quali l’ambiente e le strade, saranno svolte ottimizzando le esigue risorse rimaste a disposizione e quella parte di agenti restanti in organico”.

“La polizia provinciale è dotata, per legge, di agenti che sono in possesso di qualifica di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza che potranno svolgere il loro compito all’interno delle Province associate e dei Comuni”.

Nel corso del Consiglio regionale, con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 13 astenuti (minoranza), è stato approvato l’ordine del giorno presentato da Aessandro Puggioni (Lega Nord Liguria-Salvini) che impegna la giunta a inserire nella deliberazione di giunta che individuerà i criteri e i principi per individuare i percorsi di mountain bike l’obbligo per i gestori di bike park e per le associazioni che praticano downhill (pratica sportiva in cui si scende ad alta velocità in mountain bike in percorsi molto ripidi, ndr) di stipulare un apposito contratto di assicurazione della responsabilità civile inerente la propria attività per danni agli utenti e ai terzi per fatti derivanti da propria responsabilità anche in relazione all’uso del bikepark e dei percorsi autorizzati.

La stipulazione di tale contatto costituisce una condizione per l’apertura al pubblico dei bike park dei percorsi autorizzati e per l’esercizio dell’attività dell’associazione che pratica downhill.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.