Regione. “È poco dignitoso da parte del PD far credere che le ‘restituzioni’ di cui parlano loro siano analoghe alla restituzione del MoVimento 5 Stelle. Fa tristezza il Partito Democratico che, nel giorno del Restitution Day in cui il MoVimento 5 Stelle Liguria restituisce 244mila euro ai cittadini con il taglio volontario dei propri stipendi di consiglieri regionali, se ne esce con un comunicato stampa dal profumo squisitamente elettorale in cui Paita e soci rivendicano presunte analoghe ‘restituzioni’ per 60mila euro. Cortesia istituzionale vorrebbe una congratulazione da parte loro per la nostra scelta oppure un bel tacer, di certo non una pelosa manipolazione delle informazioni”.
Questo l’affondo dei consiglieri regionali della forza politica fondata da Beppe Grillo in risposta all’annuncio degli omologhi democratici della restituzione ai cittadini liguri di oltre 62mila euro di contributi pubblici al partito risparmiati (leggi qui).
“Leggendo, per un attimo il dubbio ci ha anche sfiorato: non sarà che il Pd finalmente ha deciso di copiare il MoVimento 5 Stelle rinunciando ai propri stipendi da nababbi? – proseguono i pentastellati – Che si sia messo (tardivamente) una mano sulla coscienza di fronte alla profonda crisi sociale ed economica che affligge i cittadini liguri? Niente di tutto questo purtroppo: le presunte ‘restituzioni’ si riferiscono ai fondi per il personale e per il funzionamento del loro gruppo consiliare. Risorse che, in caso di mancato utilizzo, ritornano automaticamente all’ente Regione, che li elargisce ai gruppi consiliari in base al numero di consiglieri regionali”.
“Insomma, nessun sacrificio, nessuna rinuncia, solo ordinaria amministrazione che il PD prova pelosamente a spacciare per restituzioni paragonandosi al MoVimento 5 Stelle. Infatti se vogliamo inserire anche noi la voce di cui parla il PD ai 244mila euro restituiti ieri alla cittadinanza, dovremmo aggiungere gli oltre 108mila euro di fondi che il MoVimento 5 Stelle Liguria ha risparmiato in Regione tra il 2015 e il 2016, quindi per un totale di 350mila euro”, criticano ancora.
“Considerando poi che il M5S ha 3 consiglieri in meno del PD, la fasulla rivendicazione del Partito Democratico diventa veramente grottesca. D’altronde siamo abituati al “double talk” di orwelliana memoria del Partito Democratico, che, terrorizzato di perdere ancora consenso, dopo decenni di malgoverno, ricorre a trucchetti da avanspettacolo. Si taglino anche loro lo stipendio se vogliono parlare di restituzioni. Sono sempre in tempo a farlo”, concludono i 5 Stelle.
