Regione. Il red carpet più lungo del mondo che da Rapallo arriva a Portofino, si allunga ancora: traguarda i confini del Tigullio per estendersi a tutta la regione. Uno strumento di comunicazione che continua a far parlare di sé e, dopo la campagna di primavera, diventa il fulcro della campagna estiva de #Lamialiguria. Non è solo un’idea di Regione, ma la volontà di una serie di borghi dell’entroterra e di Comuni della fascia costiera che hanno fatto richiesta di poter usare il “red carpet” per promuovere il territorio.
Un’ operazione di marketing che assomiglia all’uovo di Colombo: le bellezze ci sono, ma per valorizzarle e scoprirle hanno bisogno di un “segno rosso” che le metta in evidenza e le valorizzi seguendo il fil rouge del tappeto rosso.
E’ questo l’obiettivo del presidente della Regione Giovanni Toti che, dopo aver trascinato nel Tigullio migliaia di turisti estende l’operazione “red carpet” a tutta la regione. La nuova campagna è stata illustrata quest’oggi ai Bagni Medusa di Nervi dove, simbolicamente, è stato steso un mini red carpet, alla presenza anche degli assessori al Turismo Gianni Berrino e alla Cultura Ilaria Cavo, insieme al commissario straordinario dell’Agenzia turistica “In Liguria” Carlo Fidanza.
Tre sono le tipologie degli aderenti: Borghi, percorsi costieri e Comuni, accomunati dalla volontà di valorizzare al meglio le loro eccellenze, sia gastronomiche che culturali e turistiche.
Tra i borghi hanno aderito, per il savonese, Finalborgo, Toirano. I Comuni sono quelli di: Andora, Cosseria, Giustenice, Millesimo, Tovo San Giacomo. Il tappeto rosso si snoderà anche lungo i suggestivi percorsi costieri che si snodano da Levanto a Framura passando per Alassio e Laigueglia. Per un totale di oltre 100 chilometri che uniranno simbolicamente, ma anche plasticamente la Liguria passando dall’entroterra e arrivando al mare.
“Il red carpet da Rapallo a Portofino è stata un’idea vincente e un’occasione unica di promozione turistica, come ci dimostrano anche i flussi delle presenze – ha spiegato il presidente Toti – Dopo l’esperienza del Tigullio siamo stati chiamati da moltissimi Comuni che ci hanno chiesto di poter inaugurare anche loro il red carpet, visto il successo avuto dalla passerella rossa stesa senza soluzioni di continuità. Abbiamo pensato pertanto di estendere il modello a tutta la regione, a simboleggiare la bellezza e l’attrattività della nostra terra che ha bisogno di essere promossa adeguatamente”.