Regione. Come ogni anno con l’approssimarsi della stagione estiva viene attivato il piano caldo per contrastare gli effetti di eventuali ondate di calore sulla salute della popolazione a rischio. A questo proposito, Alisa, l’azienda sanitaria regionale, ha creato una “task force”, pienamente operativa, con tutti i soggetti interessati alla tutela socio sanitaria per definire e monitorare le azioni da mettere in campo in corrispondenza di eventi climatici avversi.
Quando la combinazione tra temperata, umidità e inquinamento ambientale supera per un periodo di tempo continuo i limiti previsti, si verifica una situazione che può mettere a rischio la salute dei soggetti suscettibili (in particolare le persone di età superiore ai 75 anni con patologie croniche, non autosufficienti, persone in età neonatale, pazienti psichiatrici, diabetici, cardiopatici, nefropatici e broncopneumopatici): è qui che è prevista l’attivazione di interventi specifici, abbinati a consigli generali di prevenzione.
A livello internazionale i territori colpiti dagli effetti da ondate di calore sono le grandi aree urbane mentre al di fuori di esse le conseguenze risultano limitate. Nello specifico l’attenzione degli interventi, organizzati in Asl 3 Genovese, si rivolge primariamente ai residenti del Comune di Genova, città servita quotidianamente (dal lunedì al venerdì) da un bollettino emesso dal ministero della Salute che indica eventuali condizioni di pre-allerta (codice giallo) e di allarme vero e proprio (codice arancione e codice rosso) che potrebbero verificarsi entro le 72 ore.
Questo il vademecum coi 15 consigli per combattere il caldo diffuso dalla Regione:
1. Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11 alle ore 19). Non rimanere all’interno di auto parcheggiate.
2. Se possibile recatevi qualche ora al giorno in zone ventilate o dotate di aria condizionata.
3. Ripararsi la testa dal sole con un cappello e in auto usare tendine parasole.
4. Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, anche se non se ne sente l’apparente necessità; vedi anche quanto riportato al punto 15
5. Assumere liquidi con regolarità: ad esempio, prendere due bottiglie di acqua da litro (va bene bere anche l’acqua del rubinetto) ed ogni tanto berne un bicchiere nella giornata oppure stabilire delle abitudini come una spremuta al mattino, un the al pomeriggio ed una camomilla alla sera.
6. Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.
7. Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde o alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione.
8. Fare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta. Ridurre la carne, i fritti ed i cibi molto conditi e piccanti.
9. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre sintetiche.
10. Non devono essere modificate o sospese le terapie in atto senza consultare il proprio Medico di Fiducia.
11. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio Medico di Fiducia.
12. Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati in un grande magazzino condizionato). Non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.
13. Le persone affette da diabete devono esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minor sensibilità al dolore.
14. In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura.
15. Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche.