Albenga. Torna a farsi sentire la protesta degli abitanti della zona di via Dalmazia e di via Chiesa ad Albenga per la grave situazione di degrado e abbandono nell’ex Ortofrutticola, dove si stanno completando i lavori di smantellamento e rimozione dei capannoni e del materiale all’interno della struttura, che era abbandonata da tempo e che rimane luogo di rifugio di extracomunitari e malintenzionati.
Quando era partita la bonifica del sito IVG.it aveva realizzato un reportage ascoltando la voce degli albenganesi, i quali speravano che la demolizione e le opere di smantellamento, con la presenza di operai e ditte al lavoro, si ponesse fine ad una situazione che da molto tempo aveva suscitato proteste, allarme e preoccupazioni tra gli abitanti della zona albenganese vicina all’ex Ortofrutticola: schiamazzi, liti e numerosi interventi delle forze dell’ordine.
Tuttavia ad ora, in uno degli “scheletri” dell’ex struttura albenganese rimasti in piedi sembra che la situazione non sia affatto migliorata, con numerosi extracomunitari che hanno trasformato uno degli ex capannoni ormai in demolizione nella loro abitazione: panni stesi, stendini, doccia con il tubo usato dagli operai e persino servizi igienici all’interno.
L’attesa per il termine dei lavori di demolizione e bonifica sta nuovamente creando un contesto di disagio, con gli albenganesi pronti a protestare per chiedere un intervento del Comune e delle autorità competenti per risolvere la situazione.
Il progetto per la riqualificazione delle aree dell’ex Ortofrutticola di Albenga è già stato approvato e si attende solo il via con le autorizzazioni e permessi finali per la riconversione urbanistica, con nuovi edifici a destinazione residenziale, negozi di vicinato, aree verdi e l’allargamento del tratto stradale di via Chiesa; previsto anche un auditorium ad uso pubblico ed altri interventi stradali, infine il soggetto attuatore dell’intervento si farà carico del completamento del recupero del cinema-teatro Astor.