Affondo

Finale, il consigliere Simonetti: “Il sindaco non difende i dipendenti comunali”

"Qualcuno ha messo in discussione il premio di produttività, ma Frascherelli è stato zitto"

comune finale

Il consigliere comunale di minoranza a Finale Ligure Simona Simonetti a difesa dei dipendenti comunali, in particolare dopo un post di un cittadino finalese che metteva in discussione la delibera che ha assegnato dei premi di produttività a cinque dipendenti.

“Occorre spezzare una lancia in favore dei dipendenti comunali, da ormai troppi anni oggetto di critiche generiche che dipingono la categoria come fannulloni che prendono uno stipendio. Secondo questo pregiudizio chiunque lavori in un ente pubblico non merita lo stipendio: in altre parole se Carlo Rubbia, Gino Strada o … fossero dipendenti pubblici diventerebbero automaticamente dei lavativi” dice Simonetti.

“Critiche ingenerose, senza una vera ragione che alla fine denigrando la categoria dei dipendenti e sviliscono l’ente comunale”.

“Voglio rispondere che non solo è legittimo ma è anche giusto per i dipendenti comunali ottenere dei premi di produttività. Giustissimo. Da parecchi anni gli stipendi dei dipendenti (pubblici e privati) hanno una parte variabile – legata ai risultati ottenuti. Le retribuzioni non vengono più legate al costo della vita: per guadagnare di più occorre raggiungere degli obbiettivi” aggiunge l’esponente della minoranza finalese.

“La domanda del cittadino è del legittima e formulata in maniera trasparente mettendovi la faccia. Ma è innegabilmente legata al pregiudizio che il dipendente pubblico non si meriti nemmeno lo stipendio, figuriamoci il premio. A mio parere a questa domanda era doveroso dare una risposta da chi amministra il Comune sia perché la pagina su cui è stata posta la domanda è seguita dalla maggior parte dei finalesi sia perché implicitamente coinvolge il funzionamento dell’ente e la dignità dei lavoratori”.

“Al contrario il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli, onnipresente sui social dove posta riflessioni a 360 gradi, dalle foto della spazzatura abbandonata alle pubblicità girate sul territorio comunale, è stato zitto. Non un commento per difendere un provvedimento avvenuto sotto la sua amministrazione. Ma soprattutto non un commento per difendere i dipendenti comunali e l’istituzione che rappresenta”.

“I sindaci passano ma il Comune e i dipendenti restano. Aspettiamo tempi migliori” conclude il consigliere Simonetti.

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