Provincia. “La dichiarazione del segretario provinciale del PD sulla prossima tornata amministrativa dei 6 comuni del savonese pare prendere le distanze da quello che sarebbe normale per la buona politica, e cioè la conferma dei propri sindaci nelle 4 città da loro governate. Infatti dice molto chiaramente che la riconferma per Cairo, Borghetto Altare e Boissano più che un obbiettivo è un sogno”. Così i due segretari provinciali di Forza Italia (Santiago Vacca) e Lega Nord (Roberto Sasso del Verme) commentano l’intervista rilasciata due giorni fa ad IVG.it dal loro omologo del Pd, Giacomo Vigliercio.
“Il filotto è possibile, dobbiamo crederci – aveva detto – abbiamo messo in campo candidati forti, liste apprezzate dai cittadini e programmi convincenti. L’obiettivo, il sogno, è portare a casa Cairo Montenotte, Borghetto Santo Spirito, Altare e Boissano: ci sono tutte le possibilità per farlo e da questa tornata di elezioni comunali possiamo rilanciare un Pd vincente in tutto il territorio savonese”. Parole che ora finiscono nel mirino degli avversari.
“Capiamo che a Cairo – attaccano – l’allontanamento del sindaco Briano dalla città, troppo occupato nelle sue attività politiche provinciali, societarie e professionali potrebbe essere eredità troppo pesante per il giovane candidato del PD; capiamo che lo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Borghetto causato dalla sfiducia di una parte della maggioranza del sindaco Gandolfo, alle prese con un improvviso buco di bilancio dopo 4 anni di governo, possano far pensare al segretario del PD che i cittadini non vogliano la continuità dell’eredità Gandolfo. Sarebbe però anche bene chiarire la posizione del PD su Borghetto, finora maldestramente nascosta dal candidato sindaco Maritano il quale ha sempre ammesso pubblicamente di essere ‘in marcia’ alla Macron, libero dai partiti e dichiarato sui giornali il suo allontanamento da Renzi, del quale ha fondato un circolo per esserne poi deluso ma anche che nella sua lista ‘Non ci saranno né tesserati di partiti né simboli di schieramenti’. Certo la presenza in lista della Oliva, vicesindaco di Gandolfo e di elementi di spicco del PD locale come Puleo già parlavano chiaro. La vecchia politica del PD perderà anche un pò di pelo ma i vizi sono quelli di sempre… raccontare storie utili solo ai propri scopi ed alle proprie comode poltrone”.
“Il centro destra invece non sogna – proseguono Vacca e Sasso del Verme – ha lavorato seriamente ed affiancato, in questa tornata amministrativa ai candidati sindaci con programmi in cui ci riconosciamo, nostri rappresentanti e simpatizzanti con l’impegno di aiutarli, successivamente alla loro elezione, con la nostra forte presenza in provincia e soprattutto con la vicinanza del governo regionale. Siamo quindi presenti in tutti e 6 comuni, senza doverci nascondere. Per alcuni, dove abbiamo forti rappresentanze e recente storia di governo, non nascondiamo l’ambizione di tornare a governare ma anche dove uomini e donne coraggiose hanno voluto cimentarsi e mettersi in gioco per iniziare un’esperienza amministrativa li abbiamo supportati ed aiutati a formare la lista con la quale presentarsi apertamente ai propri elettori”.
“Il centro destra in Liguria ha nel governo regionale un solido ed efficace modello di governo che sta ben operando e che vuole consolidare anche quale buon governo delle amministrazioni comunali. Con questo obbiettivo ha operato senza dover mistificare realtà incontrovertibili. Un buon e duro lavoro che darà soddisfazione. Non ci interessa sognare, ne mettere le mani avanti a difesa di qualche rendita di posizione, continueremo fino all’11 di giugno ad essere, con la chiarezza dovuta dalla buona politica agli elettori, al fianco dei candidati sindaci e delle liste in cui siamo rappresentati” concludono.