Savona. Una direzione provinciale del partito urgente che sarà convocata già per la prossima settimana e che si preannuncia a dir poco infuocata dopo la batosta elettorale del Pd a questa tornata elettorale, a ponente come in Val Bormida e con pesanti ripercussioni generali che potrebbero arrivare in caso di altre e più pesanti sconfitte come a Genova o La Spezia.
Le elezioni comunali 2017 hanno confermato il trend negativo del partito nel savonese: la sconfitta nella roccaforte cairese (dopo dieci anni di amministrazione e con un sindaco per anni anche segretario provinciale del Pd) e la debacle di Giancarlo Maritano a Borghetto Santo Spirito sul quale il Pd puntava per non lasciare la città ponentina al centro destra.
“Una sconfitta netta, non ci sono dubbi ed è giusto assumersi le responsabilità politiche sull’esito del voto – ha detto il segretario provinciale del Pd Giacomo Vigliercio -. Bisogna analizzare con calma e a mente fredda cause e ragioni e per questo fare subito una riunione della direzione provinciale. E’ indispensabile unirci e fare quadrato, assieme, con l’obiettivo di ripartire”.
“Come Pd savonese abbiamo iniziato solo da poco un nuovo percorso, una nuova linea per tornare di più con la gente e riconquistare così non solo i nostri elettori, ma quanti oggi non vanno più a votare e hanno perso fiducia nella politica e nelle istituzioni. Alla fine questa sconfitta può essere anche vista come una opportunità, una opportunità unica per il partito, per capire gli errori e avviando una seria ricostruzione attuando la nuova linea della segreteria” aggiunge Vigliercio.
Entrando nell’analisi del voto nei comuni del savonese: “Abbiamo vinto ad Altare e Boissano, dove i cittadini hanno ampiamente premiato una scelta di continuità amministrativa grazie a sindaci e candidati capaci che si sono fatti apprezzare negli anni. A Cairo senz’altro qualcosa non ha funzionato, Matteo Pennino era un ottimo candidato e con una squadra vincente, tuttavia il dato dimostra che i cittadini avevano voglia di cambiamento e così è stato, indipendentemente dal buon governo cittadino degli ultimi dieci anni di amministrazione comunale. A Borghetto Santo Spirito dobbiamo forse recitare un mea culpa per qualche errore commesso nella campagna elettorale, il gap rispetto al vincitore del centro destra è stato notevole e questo deve far riflettere”.
E il segretario Vigliercio conclude: “Speravamo in altri risultati, è vero, indubbiamente l’astensionismo resta un fenomeno preoccupante, tuttavia non possiamo ora guardarci troppo indietro e con la nuova segreteria, la nuova direzione e tutti gli organi del partito dobbiamo metterci assieme per la ricostruzione di un Pd che torni ad essere forte e in grado di vincere i prossimi appuntamenti elettorali del 2018, ad Alassio, Ceriale, Carcare e Cengio”.
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