L'accusa

Consiglio comunale Cairo, il consigliere Ferrari contro il sindaco per la commissione elettorale

"Il nostro gruppo (centrosinistra) con tre consiglieri è stato estromesso con un giochino di palazzo a favore del Meetup"

Giuramento Paolo Lambertini Cairo

Cairo Montenotte. “Al primo consiglio comunale di Cairo Montenotte di venerdì scorso, la neo maggioranza di centrodestra del sindaco Lambertini ha calato la maschera: ci é sembrato antidemocratico vedere sottratto al nostro gruppo di minoranza, formato da tre consiglieri comunali, il diritto ad avere un rappresentante nella commissione elettorale comunale”. L’attacco arrova dal consigliere comunale di minoranza Giorgia Ferrari.

“Con un abile trucco, infatti, per ben due volte esponenti della maggioranza hanno votato un membro del secondo gruppo di minoranza, formato soltanto da due consiglieri e che fa capo a Giovanni Ligorio e al Meetup, permettendogli così, a parità di voti e in forza dell’anzianità anagrafica, di aggiudicarsi gli unici posti (membro effettivo e supplente) spettanti all’opposizione nella commissione elettorale, che indica gli scrutatori in occasione delle tornate elettorali. Pochi minuti prima il gruppo di Giovanni Ligorio e Silvio Beltramo aveva votato a favore delle linee di governo del centrodestra” spiega Ferrari.

“Non ci aspettavamo una condotta del genere. Lambertini poco prima si era detto lontano dalle solite liturgie politiche. Difficile pensare che il sindaco fosse all’oscuro di un tale giochetto. Se così fosse, forte della dichiarata correttezza, chieda conto di quanto successo al suo gruppo. Una falsa partenza di cui chiederemo la verifica scrupolosa alla Prefettura per la tutela di quanto prevede la legge in merito alla rappresentanza della minoranza in sede alla commissione elettorale. Il nostro gruppo (centrosinistra) con tre consiglieri è stato estromesso con un giochino di palazzo a favore di Meetup che ne ha solo due, grazie al soccorso del centrodestra. Questa alleanza fra centrodestra e Meetup, manifestatasi in consiglio comunale, costituisce un palese inganno agli elettori cairesi che sono arrivati alle urne lo scorso 11 giugno, pensando che fossero avversari ed in antitesi” conclude il consigliere comunale di Cairo Montenotte.

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