Buon compleanno

Coldiretti Savona spegne settanta candeline

Il traguardo è stato festeggiato con un evento in sala Rossa

coldiretti savona

Savona. Coldiretti Savona ha celebrato sabato 24 giugno, nella Sala Rossa del Comune di Savona, il suo settantesimo compleanno.

L’11 maggio 1947, infatti, nella sede della Cooperativa Orticola di Albenga, settantacinque persone si ritrovavano per un appuntamento che segnerà la storia economica e sociale della provincia: la nascita della Coltivatori Diretti. Sette decenni che hanno segnato la trasformazione non solo dell’associazione agricola ma, soprattutto, della società e dell’intera economia savonese.

“Settant’anni di attività di Coldiretti Savona hanno lasciato un segno profondo nella società savonese. Si è passati dal collateralismo partitico alla piena autonomia dell’organizzazione maturata negli anni Duemila. Il segreto di tanta longevità sta nell’aver saputo adeguare alle mutate esigenze dell’agricoltura e della società, il ruolo e l’operatività dell’organizzazione. L’aver interpretato i cambiamenti in atto, passando dal corporativismo a forza sociale, rappresenta la vera chiave di svolta che consente di affermare che ancora oggi il ruolo della Coldiretti sia attuale e soprattutto utile ai soci ed alla società. Sempre si è lasciato al centro del sistema economico agricolo la persona e la sua famiglia quale perno attorno al quale far ruotare le imprese agricole” commentano da Coldiretti Savona.

Ad aprire i lavori del settantesimo anniversario portando il suo personale ricordo, è stato Paolo Rosso, presidente emerito della Federazione Coltivatori Diretti di Savona, mentre a parlare di problemi ed opportunità si sono alternati Stefano Masini, direttore dell’Area Ambiente e Territorio della Confederazione Nazionale Coldiretti, e il medico nutrizionista Stefania Acquaro. Masini ha fatto il punto su uno dei temi che ha creato maggiori divisioni all’interno del mondo agricolo (e non solo): il Ceta, trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada, contestato duramente da Coldiretti. Stefania Acquaro invece, ha discusso, di alimentazione e salute, ovvero dell’importanza della qualità del cibo che ogni giorno i consumatori italiani mettono in tavola.

Dopo la premiazione dei soci di “lungo corso”, il presidente provinciale e regionale Gerolamo Calleri ha concluso facendo una sintesi tra le prospettive di un settore agroalimentare in forte ristrutturazione tecnica e produttiva ed una storia che, comunque, continua a pesare positivamente dando slancio alla Coldiretti e al comparto agricolo.

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