Alassio. Il 28 gennaio del 2016 un artigiano cinquantenne di Ceriale, Michele Mondino, aveva perso la vita in un tragico incidente scontrandosi frontalmente contro un’auto, mentre viaggiava in sella alla sua moto sull’Aurelia tra Alassio e Albenga. Questa mattina, per quella vicenda, davanti al giudice Fiorenza Giorgi, la donna che guidava l’auto, una signora del 1931, è stata assolta perché il fatto non costituisce reato dall’accusa di omicidio colposo.
Gli accertamenti investigativi sull’incidente hanno infatti accertato che la signora non poteva fare nulla per evitare il terribile impatto: era stato il motociclista, nell’effettuare un sorpasso, ad allargare un po’ troppo la traiettoria finendo per superare la linea di mezzeria ed invadere parzialmente la corsia opposta. L’urto con la vettura, una Opel Corsa, era stato violento e purtroppo per Mondino non c’era stato nulla da fare.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, che si era occupata dei rilievi sull’incidente, la vittima stava tornando a casa in sella alla sua moto quando, all’altezza delle curve che precedono l’ampio piazzale dove solitamente si fermano i venditori ambulanti di ortofrutta, si era scontrato con l’auto che procedeva nella direzione opposta.
Le condizioni di Mondino, ferito gravemente ad una gamba, erano apparse subito critiche: i soccorritori avevano fatto il possibile per fermare la gravissima emorragia, ma nonostante la corsa all’ospedale Santa Corona il cuore dell’uomo aveva smesso di battere poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.