La ricerca

Animali domestici, il 67% dei savonesi li porterebbe in vacanza con sé

Per il 75% dei savonesi l’animale domestico deve essere trattato come un membro della famiglia; tutti d’accordo sul dare maggiori sanzioni a chi li abbandona o li maltratta

cane e gatto

Savona. Le vacanze sono alle porte e, come ogni anno, si avvicina il momento critico dell’organizzazione del viaggio in compagnia di un animale domestico. Sembra tuttavia che i savonesi abbiano molto a cuore i propri animali domestici, a tal punto che ben il 67% è convinto che il proprio compagno a quattro zampe andrebbe portato con sé in vacanza, e solo l’8% lo affiderebbe a parenti e amici.

A rivelarlo è l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia. Il legame dei savonesi con i loro animali è così forte da considerarli membri effettivi della famiglia (75%), mentre il 17% vede in loro invece un amico fidato.

L’argomento coinvolge l’Italia intera: secondo i dati Eurispes raccolti nel Rapporto Italia 2016, almeno la metà degli italiani accudisce qualche animale da compagnia. Tuttavia non è tutto rose e fiori come sembra: secondo la LAV si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.

Emerge tuttavia dalla ricerca una forte solidarietà nei confronti degli animali, specialmente quando si parla di sanzioni: secondo la totalità dei savonesi (100%), le leggi che rendono reati l’abbandono e il maltrattamento degli animali non solo sono giuste, ma dovrebbero addirittura essere più severe.

Molti intervistati della città ligure sono però d’accordo nell’affermare che un animale domestico, sia a casa che in vacanza, richiede impegno e attenzioni particolari: se per il 50% potrebbe limitare la propria libertà, il 58% teme che scappi o che provochi danni alle cose (42%). Per evitare tutto ciò, i savonesi corrono ai ripari tenendo l’animale sempre sotto controllo (33%), o, nei casi più difficili, facendolo educare da esperti (8%). Un elevato 58%, infine, stipula una polizza assicurativa per tutelarsi dai danni che l’animale potrebbe causare agli altri.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.