Custodi della biodiversità

“Agrichef”, scambio di cultura e tradizioni tra agriturismo a Borgio

L'Agriturismo Ca' du Gregorio di Borgio Verezzi ospiterà il “collega” “La Viranda di San Marzano Oliveto” di Asti

Borgio Verezzi veduta
Foto d'archivio

Borgio Verezzi. Dall’incontro tra i migliori agriturismi italiani nascono gli Agrichef, i custodi della biodiversità come agricoltori, che diventano testimonial della cucina di campagna quando indossano le vesti di cuochi. È con questo spirito che proseguono gli appuntamenti della terza edizione del Festival dell’Agriturismo Italiano lanciato dalla Confederazione Italiana Agricoltori e Turismo Verde che giovedì vedranno protagonisti una struttura di Borgio Verezzi e una di Asti.

Il progetto prevede uno scambio, sottoforma di ospitalità, tra agriturismi di diverse regioni italiane,
un modo per dimostrare che la filiera integrata e l’agricoltura multifunzionale sono la strada per assicurare il giusto reddito alle imprese agricole. Giovedì 8 giugno, l’Agriturismo Ca’ du Gregorio di Borgio Verezzi ospiterà il “collega” “La Viranda di San Marzano Oliveto” di Asti, accostando alle proprie specialità gastronomiche quelle della cucina piemontese, proponendo ai propri clienti un menu costruito a quattro mani. Per una sera, infatti, la cucina della struttura ligure sarà aperta anche ai colleghi della regione vicina che realizzeranno le proprie pietanze così come se fossero nella propria struttura.

Mentre i cuochi liguri cucineranno i pomodori ripieni con salsa di capperi, crostone con bagnun di acciughe, coniglio alla ligure, lumache alla verezzina, gli ospiti piemontesi realizzeranno carne cruda battuta al coltello, ravioli al burro e salvia e torta di nocciole. L’obiettivo è quello di far conoscere ai visitatori della Riviera, non solo le tipicità della nostra regione, ma anche di quella vicina tramite una cena a base di prodotti tipici reperibili esclusivamente nelle terre d’origine.

“Attraverso i piatti legati alla tradizione contadina di Liguria e Piemonte, quest’incontro rappresenta uno scambio di cultura tra le due regioni – dichiara Giampaolo Pisano, titolare dell’Agriturismo Ca’ du Gregorio -. Un modo per dimostrare che ‘chiudersi’ nel proprio angolo è un modo limitativo di lavorare, mentre lo scambio di cultura e tradizioni tra diversi territori può rappresentare una strategia vincente per uno sviluppo aziendale”.

Menu e degustazioni nati dalla sinergia di cuochi agricoli possono essere preziose risorse da presentare agli appassionati della cucina di campagna. L’obiettivo, comunque, resta quello di trasformare produzioni agricole aziendali o di prossimità nel rispetto della stagionalità e utilizzare ingredienti legati alla tutela della biodiversità”. L’agriturismo “Ca du Gregorio” di Borgio Verezzi, così come altre strutture della provincia, ha abbracciato l’iniziativa “Cene solidali pro appennino” che ha permesso di acquistare e consegnare un modulo abitativo a favore dell’impresa agricola “Strappavecchia” di Camerino (Macerata) fortemente danneggiata dagli ultimi devastanti eventi calamitosi.

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