Futuro

Villa Zanelli, presentato il progetto per trasformarla in hotel e museo del mare e della balneazione fotogallery video

Il recupero rientra nella strategia di rilancio della città e del waterfront voluta da Regione e Comune

Regione. Un gioiello liberty nel cuore di Savona inutilizzato dal 1998 che sta per essere recuperato per diventare spazio polifunzionale e hôtel de charme. Si tratta di Villa Zanelli, il cui piano di recupero è stato presentato questa mattina nella sede della Regione Liguria dal presidente Giovanni Toti e dall’assessore all’urbanistica Marco Scajola, insieme ai vertici di Ire, la società per le Infrastrutture di Regione e di Arte Genova, azienda territoriale per l’edilizia proprietaria dell’immobile.

Il recupero rientra nella strategia di rilancio della città di Savona e in particolare dell’area del waterfront voluta da Regione Liguria, in collaborazione con l’amministrazione comunale che è in attesa del finanziamento statale del bando per il recupero delle periferie per un totale di 18 milioni di euro. Al momento Regione Liguria ha stanziato 5 milioni di euro sul fondo strategico regionale per anticipare i finanziamenti e consentire l’immediato avvio dei progetti.

Il progetto, redatto da ire su incarico di Arte Genova con l’intento di strappare al degrado uno splendido manufatto storico artistico circondato da un ampio parco a pochi metri dal mare, si articola su tre livelli: il restauro delle facciate e degli ambienti interni; le nuove destinazioni d’uso degli ambienti della villa; il recupero del parco storico.

Era stato il presidente Toti a proporre nel giugno scorso la valorizzazione della villa attraverso la creazione di un museo del mare e della balneazione, a testimonianza dell’importanza della funzione balneare che le ville della riviera avevano avuto nel secolo scorso. Un turismo nato nei primi decenni del secolo scorso che aveva visto la presenza nella Riviera ligure di importanti personaggi internazionali. Dopo essere stato sede di funzioni ambulatoriali pubbliche, a partire dagli anni ’60, i liguri avevano assistito al progressivo degrado dell’immobile

Accanto al museo che sarà ospitato al piano terra della villa è prevista la realizzazione di un albergo con ristorante e servizi annessi, situati al primo e al secondo piano. Secondo il progetto saranno sette le camere di lusso con ristorante panoramico sul tetto.

Il parco storico misura circa 8 mila metri quadri ed è decorato da 80 alberi di grosso fusto. Attualmente versa in cattive condizioni e il restauro prevede il censimento botanico, la cura e la manutenzione delle essenze e la trasformazione del giardino in parco di accoglienza aperto al pubblico. Il progetto definito sarà approvato a luglio per poi arrivare alla progettazione esecutiva nel gennaio 2018 e all’avvio dei lavori nel giugno dello stesso anno.

“Con la presentazione di questo progetto oggi abbiamo rispettato i tempi e mantenuto le promesse di riqualificare un gioiello liberty del Mediterraneo – ha ribadito il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Abbiamo stanziato 5 milioni di euro attraverso il Fondo Strategico Regionale e con la nostra società Ire si è dato il via alla progettazione per dare nuova vita alla struttura che diventerà un centro polifunzionale di supporto all’offerta turistica di Savona e un elemento centrale di riqualificazione di un progetto più vasto del waterfront”.

Anche l’assessore Marco Scajola ha sottolineato “l’importanza del recupero di un bene che era in una situazione di abbandono e di degrado da anni e con in più il vincolo della cartolarizzazione. Oggi possiamo dire che si parte con il rilancio non solo della Villa, ma anche del giardino che avrà un interesse pubblico”. “Nel progetto – ha concluso Scajola – saranno coinvolti anche i privati, ma è importante sottolineare che la struttura sarà riqualificata e rilanciata”.

“Un piano volto a rilanciare la città di Savona e non solo – spiega il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza – l’ente ha già stanziato 5 milioni di euro per consentire l’avvio dei lavori e altri 18 milioni di fondi statali per il recupero delle periferie sono attesi dall’amministrazione comunale savonese che aveva partecipato al bando nell’agosto del 2016. Di queste risorse, 4.8 milioni verranno destinati a Villa Zanelli”.

“Ecco un’altra promessa divenuta realtà: un progetto concreto per rendere giustizia a un gioiello che finalmente tornerà ai savonesi».
Importanti e strategici gli interventi previsti: il Museo della balneazione, a testimonianza dell’importanza della funzione balneare delle ville in Riviera, la struttura ricettiva dell’Hotel de Charme”.

“La buona amministrazione prevede che le risorse siano spese in funzione del benessere di cittadini e territorio ed è su questo concetto che si basa il nostro Governo – prosegue Vaccarezza – sono orgoglioso di far parte di una Legislatura che passa dalle promesse fatte in campagna elettorale alla realizzazione di queste: Villa Zanelli ne è un esempio. Questo sistema permette alla Regione di implementare anche le risorse economiche, promovendo ovunque il nome di Savona e della Liguria”.

Villa Zanelli, proprietà della famiglia omonima, fu ceduta nel 1933 al Comune di Milano e venne trasformata in campeggio e colonia internazionale. Durante la Seconda guerra mondiale fu utilizzata come campo ospedaliero (la croce dipinta sulla torretta ne è la testimonianza). Nel 1967 si insediò l’istituto A.N.F.A.S. al quale si affiancò una sezione della USL con un ambulatorio pubblico per la cura dei cardiopatici. Dal 1998 Villa Zanelli è inutilizzata.

“Presto tornerà ai suoi antichi splendori: sono certo che i savonesi saranno i primi a gioirne, ma finalmente la bellezza di tutto il contesto sarà conosciuta anche dai tanti turisti che arriveranno in Riviera nelle prossime stagioni” conclude il presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia.

Grande soddisfazione anche dal sindaco Ilaria Caprioglio: “Il recupero di Villa Zanelli è un sogno che diventa realtà. Dopo vent’anni di attesa, nei quali l’edificio è rimasto inutilizzato, un risultato che tutti i Savonesi aspettavano: fare di nuovo risplendere un gioiello liberty del nostro territorio. Questo, grazie a un progetto assemblato a tempo record, subito dopo il nostro insediamento, frutto del lavoro di sinergia tra Amministrazione Comunale, Regione Liguria e IRE, che consentirà di restituire alla città Villa Zanelli, coniugando diverse tipologie di turismo: del benessere, sportivo, culturale, balneare ed enogastronomico”.

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