Andora. Sono partiti in 48; di questi, 25 l’hanno portata a termine. L’Ultra Maratona Milano-Sanremo è una sfida che va ben oltre i limiti delle consuete gare podistiche, prevedendo una distanza “folle”: 285 chilometri.
Tra i coraggiosi partenti scattati nella mattinata di sabato, alle ore 10, dalla darsena di Milano, c’era Ilario Simonetta. Classe 1964, tesserato per l’ASD RunRivieraRun, grazie alla sua esperienza podistica è stato ammesso dagli organizzatori nell’élite dei partecipanti.
Il consigliere comunale di Andora si è fermato nei pressi di Masone, quando era giunto quasi a metà gara. “È stata una bella impresa, una bella esperienza, ma molto dura – dichiara -. Speravo di riuscire ad arrivare alla fine, ma mi hanno ceduto le gambe e il freddo mi ha dato la botta finale“.
Resta comunque la certezza di aver vissuto una bella esperienza. “Molto impegnativa, però sono contento di averla fatta e di averci provato – spiega Simonetta -. Ho conosciuto tanti compagni di viaggio, tante persone con cui ci siamo aiutati vicendevolmente. Sono contentissimo di averci provato e di averla fatta. La rifarei“.
Come ogni sportivo, archiviata una gara, guarda già alla prossima. “La prossima sfida, se riesco a riprendermi in tempo, è fare per la seconda volta la 100 chilometri del Passatore che sarà il 27 maggio. Sono già iscritto – conclude il podista – e già avevo detto che se mi fossi ritirato alla Milano-Sanremo, l’avrei fatta”.