Lavori unici

Da Savona a Los Angeles per resinare le ville dei vip: lo “spegassin” Cristian Ravera conquista Hollywood

L'artigiano negli anni si è specializzato sempre di più conquistando la fiducia di un'azienda leader del settore delle resine: ora lo chiamano da tutto il mondo

Savona. Chissà se quando, per scherzo, ha coniato l’hashtag “#resineròilmondo” si immaginava che poi sarebbe diventato realtà. Cristian Ravera, artigiano savonese, la scorsa settimana ha infatti abbandonato i cantieri nella città della Torretta per lavorare a Los Angeles, per la precisione in una villa di Beverly Hills.

“Ero al lavoro nella casa di un’attrice di Hollywood, in una sorta di quartiere ‘chiuso’ dei vip nel quale non è possibile entrare senza autorizzazione, dove ho resinato quattro bagni” racconta Cristian Ravera, 40 anni, che a Savona è conosciuto come “lo Spega”, dal nome con cui ha battezzato la sua ditta individuale “U Spegassin” (che in dialetto significa proprio imbianchino o verniciatore). “Quella di Los Angeles era una location decisamente insolita: lì, tanto per capire, quando uscivo dal cantiere vestito da lavoro, ogni giorno, incontravo una star del grande schermo che rientrava a casa, faceva jogging oppure portava a spasso il cane”.

L’artigiano savonese è un decoratore di interni specializzato in resinature e ha iniziato a muovere i primi passi nel settore edile molto presto: “Ho cominciato a lavorare quando ero molto giovane. Prima come umilissimo imbianchino, poi ho frequentato un sacco di corsi per decorazioni, ma quando, una decina di anni fa, la crisi ha iniziato a farsi sentire ho capito che dovevo inventarmi qualcosa per distinguermi e sopravvivere”.

Un momento di difficoltà dal quale Cristian Ravera ha saputo costruire la sua fortuna: “Nel mio lavoro, a quanto pare, ero bravino manualmente (così dicono) e quindi ho cominciato con le resine. Ho frequentato corsi in varie ditte che le producevano ed alla fine, su consiglio di un mio fornitore di materiali, Michele Cavo, il proprietario di un colorificio di Savona, ho iniziato a collaborare con Elekta, sposando il loro progetto per perfezionare le tecniche e fare qualcosa di unico”.

In effetti lo “Spega” ha iniziato a creare delle vere e proprie opere decorative: “E’ uscita una pazza vena artistica. Ho cominciato a realizzare muri esterni ammalorati dal tempo e graffitati: una sorta di street art studiata attraverso i lavori di un artista molto bravo che collabora con Elekta. Ovviamente ho continuato anche con le resine semplici” racconta.

Cristian Ravera

Giorno dopo giorno Cristian Ravera è diventato sempre più specializzato e stimato nell’ambiente dei resinatori tanto da cominciare a lavorare in trasferta: prima in Italia e poi anche all’estero, fino ad arrivare ad Hollywood. “All’inizio di quest’anno sono stato a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, e la settimana scorsa ero appunto a Beverly Hills grazie a Raffaele Grandi, un interior designer che crede in me e mi ha voluto fortemente per questo lavoro”.

Tra i committenti del resinatore savonese non ci sono solo star dell’industria cinematografica più famosa del mondo (nella foto qui sotto è con l’attrice di Avatar Zoe Saldana che ha incontrato proprio nella sua recente trasferta oltreoceano): “Nelle prossime settimane sarò a Sidney nella villa di una star della musica internazionale, che fa parte di un gruppo molto conosciuto” rivela Cristian che sul segreto di questo successo spiega: “Gli italiani sono il top dell’artigianato in qualsiasi settore quindi, chi deve fare certi tipi di lavori, cerca sempre l’eccellenza. La mia fortuna è quella di lavorare con uno dei resinifici leader e soprattutto di aver conquistato la loro fiducia grazie a Claudio Spreafico, manager di Elekta, un vero e proprio ’talent scout’ di artigiani ”.

Cristian Ravera

Nonostante questo successo, Cristian dimostra però di avere saldamente i piedi per terra: “Quando sono a casa, a Savona, faccio esattamente lo stesso lavoro senza fare distinzioni per il committente, ma cerco di dare il massimo sempre. Il trucco credo sia quello”.

“Per ora i tanti sacrifici fatti di ore in cantiere danno i loro frutti” aggiunge Ravera che però non nasconde il lato negativo di lavorare lontano da Savona: “Non è facile perché in queste trasferte rinuncio ai miei gemelli, la parte più brutta di questa esperienza”. C’è da essere sicuri però che Sebastiano e Giovanni, i figli dello “Spega”, non possano che essere fieri di quello che il loro papà fa in giro per il mondo.

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