Nel mirino

Pattuglione dei carabinieri tra Savona e Varazze: una denuncia, 25 multe e 7 patenti ritirate fotogallery

All'operazione hanno preso parte più di trenta militari e quindici mezzi oltre ad una unità cinofila

Savona. Circa 150 mezzi e dieci pubblici esercizi controllati, oltre 200 persone identificate, una denuncia e tre segnalazioni alla prefettura alle quali si sommano altre 25 multe e sette patenti ritirate. E’ questo il bilancio del servizio straordinario di prevenzione messo in atto la notte scorsa dai carabinieri della compagnia di Savona sul territorio della città della Torretta, delle due Albisole e di Varazze.

All’operazione hanno preso parte più di trenta militari e quindici mezzi dell’Arma provenienti da reparti di tutto il comando provinciale di Savona oltre ad una unità cinofila di Villanova d’Albenga.

Nel corso del servizio, come detto, sono state controllate circa 150 autovetture e identificate 200 persone. Sono stati passati al setaccio anche 10 esercizi pubblici. Un minore è stato denunciato in stato di libertà per lesioni, mentre altre tre persone sono state segnalate alla prefettura di Savona per ubriachezza molesta. In tutto sono state, elevate 25 contravvenzioni per violazioni al codice della strada e sono state ritirate sette patenti per “guida in stato di ebrezza alcolica”.

Per quanto riguarda la lotta al consumo e spaccio di stupefacenti, i cinofili hanno controllato quanti stazionavano in piazza del Popolo a Savona. Nei comuni rivieraschi del levante savonese sono finiti nel mirino i luoghi abitualmente frequentati dai giovani e che, di solito, sono stati teatro di risse o di situazioni problematiche per il disturbo alla quiete pubblica.

controlli carabinieri savona notte

L’intensificazione dei servizi di controllo realizzati dai carabinieri nell’ultimo periodo ha permesso, ieri mattina, di arrestare per evasione una cittadina italiana di 83 anni che (senza autorizzazione) è uscita di casa per recarsi all’interno del Punto Enel di Savona per lamentarsi del distacco delle utenze. Dopo le incombenze di rito negli uffici della caserma dei carabinieri di Savona la donna è stata nuovamente posta agli arresti domiciliari.

Il servizio vuole essere “una risposta concreta alla percezione della sicurezza sociale da parte del cittadino che vede in alcune aree del savonese luoghi con una maggior incidenza di fenomeni di degrado e microcriminalità. Proprio per questo che tali servizi proseguiranno nei prossimi giorni, anche in altre zone della provincia”.

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