Noli. Affollata assemblea pubblica questa sera nella sala consiliare del Comune di Noli con al centro il progetto del tunnel di Capo Noli. Alla presenza di tecnici e professionisti il primo cittadino nolese Giuseppe Niccoli è tornato a muso duro sul layout progettuale uscito all’ultima variante approvata dalla Regione e sulla quale è pendente un giudizio del Tar atteso per la metà del mese di giugno. L’amministrazione comunale nolese, infatti, aveva presentato un ricorso al Tar, con una richiesta di sospensiva (che il Tar non ha accolto semplicemente per il fatto che si tratta di un’opera per la quale i lavori non sono iniziati).
Oltre al sindaco Niccoli, sono intervenuti l’avvocato Daniela Granara, il legale del Comune nella vicenda amministrativa, e Marco Piombo del WWF che ha parlato dell’impatto del tunnel e dei materiali di scavo. Poi spazio ai cittadini, con nolesi pro e contro la realizzazione del nuovo tunnel ideato per risolvere il problema viario sull’Aurelia in passato soggetto a frane e smottamenti. Favorevoli, contrari o chi vuole valutare possibili alternative, a livello progettuale, come il riutilizzo del tratto ferroviario storico abbandonato oppure soluzioni meno impattanti per il territorio, l’ambiente e la comunità nolese.
“La gente i cittadini devono essere informati di quello che sta accadendo in merito al progetto del tunnel: è importante capire e confrontarsi e l’amministrazione vuole confrontarsi con la comunità nolese” ha detto il sindaco Niccoli.
“La Regione deve farsi carico della messa in sicurezza, in primo luogo. Questo è il punto, progetti alternativi ad ora non ce ne sono: noi avevamo proposto una azione definitiva di tutela della parete rocciosa, secondo canoni tradizionali e con costi nettamente inferiori rispetto ai 50 mln di euro preventivati e che bisogna vedere se ci sono ancora” ha aggiunto il primo cittadino nolese, che precisa anche sul percorso ciclo-pedonale lungo l’attuale tratto di Aurelia previsto dal progetto: “Lo vedo come fumo negli occhi, francamente. Non capisco come mai transitare con l’auto sarebbe pericoloso mentre andare a piedi o in bici no…”.
“Credo che dall’analisi dei professionisti e dei tecnici che hanno discusso per il progetto gli effetti impattanti sono evidenti, per questo resto fermamente contrario al progetto”.
E in vista della sentenza del Tar: “Anche questa sera abbiamo fatto vedere le iniziative e gli atti prodotti dalla nostra amministrazione e sono fiducioso. Resta il fatto che, comunque, nella malaugurata ipotesi che il pronunciamento del Tribunale amministrativo fosse negativo il progetto deve sempre passare da una convenzione tra Regione e Comune e con l’approvazione del Consiglio comunale. E finché ci sarò io il progetto non sarà mai approvato così com’è” ha concluso il sindaco Niccoli.