A sacele

Gli studenti del Calasanzio “conversatori” di italiano in una scuola romena

Successo per l'iniziativa del liceo valbormidese: "E’ la prima volta in Europa che studenti italiani assumono questo ruolo in un Liceo straniero"

calasanzio romania

Carcare. Il Liceo Calasanzio di Carcare è sempre più europeo: l’istituto, polo culturale dell’intera Valbormida, infatti non solo organizza viaggi in Inghilterra, Irlanda e Spagna per conoscere più a fondo le culture dei paesi di cui gli studenti studiano la lingua, ma quest’anno ha fatto anche la sua prima esperienza di alternanza scuola-lavoro nel Liceo George Moroianu di Sacele in Romania.

“Per alcune classi dell’istituto, infatti, è previsto lo studio dell’italiano e così, su invito del console onorario del distretto di Brasov e Covasna, il professor Emanuele Guglielmo Bagnasco che ha costantemente seguito e supportato il progetto, sei studenti, cinque del Liceo Linguistico e una studentessa del Liceo Classico, si sono recati a Sacele e hanno preso parte alle lezioni di Italiano in qualità di conversatori , ruolo che hanno poi ricoperto anche nelle famiglie in cui sono stati ospitati e dove hanno stretto rapporti di calorosa amicizia” spiegano dall’istituto di Carcare.

“E’ la prima volta in Europa che studenti italiani assumono questo ruolo in un Liceo straniero – spiega la professoressa Bruna Giacosa, docente di inglese del Calasanzio che ha vissuto insieme ai ragazzi questo viaggio in Romania -. L’esperienza è stata davvero gratificante: i nostri studenti hanno tenuto una conferenza sul Romanticismo, questa volta in inglese. In replica ci è stato presentato lo scrittore verista Camil Petrescu in lingua romena con la traduzione in Inglese da parte della professoressa Elena Bucurenciu. Il preside del Liceo, professor Gheorghe Munteanu ha organizzato delle interessanti visite a luoghi e musei sia in Brasov che nei paesi circostanti per cui gli studenti hanno potuto apprezzare alcune tra le bellezze della Transilvania, castello del conte Dracula compreso. In autunno la visita verrà ricambiata e già stiamo lavorando per preparare una settimana interessante per gli studenti rumeni”.

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