Ceriale. “E’ giusto dal punto di vista umano ascoltare le ragioni del giostraio, ma ricordo che ci sono delle regole che vanno rispettate e che invece sono state disattese, arrivando ad un decreto prefettizio e al provvedimento di rimozione della giostra”. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Ceriale Ennio Fazio dopo il brusco faccia a faccia con Renato Ronchetti, il giostraio che si è incatenato con moglie e figlio per impedire la rimozione della giostra, tappeti elastici e trenino per i bimbi, installati senza permesso.
“Probabilmente se fosse tutto in regola non si sarebbe arrivati a questo punto. E’ una situazione che si protrae da tempo e che con il regolamento sul suolo pubblico vogliamo risolvere. Riguardo al provvedimento non posso intervenire, altrimenti farei un abuso di ufficio. Se il giostraio pensa di essere a norma, di aver pagato tutto e di avere le autorizzazioni vedremo il suo ricorso: dagli elementi in mio possesso non è così e l’esercente ha installato la sua giostra prima che fossero assegnati i posti nella graduatoria stabilita e secondo la normale procedura” aggiunge ancora il sindaco Fazio.
“Non è vero che non mi sono interessato della questione (capisco le sue ragioni umane) così come non è vero un atteggiamento di accanimento del Comune: ci sono regole, procedure e meccanismi giuridici e amministrativi ai quali bisogna attenersi e così abbiamo fatto. Se il giostraio ha bisogno di aiuto per se e la sua famiglia le porte del Comune sono aperte” conclude Fazio.
Diversa la posizione del consigliere di minoranza Luigi Giordano, che ha assistito alle fasi della drammatica protesta del giostraio e alla discussione avuta con i vigili e con il sindaco: “Mi pare che si sia arrivati ad una esagerazione e forte esasperazione del problema, che tra l’altro va avanti da diverso tempo e sul quale, come opposizione, avevamo già chiesto chiarimenti proprio in vista del completamento del restyling della Pineta”.
“Francamente vedere tre pattuglie dei vigili urbani, i vigili del fuoco, l’ambulanza della Croce Rossa mi è parso troppo e credo che si potesse arrivare prima ad una soluzione, permettendo di far lavorare il giostraio nel rispetto del regolamento sul suolo pubblico. Condivido il discorso del sindaco sul rispetto delle regole, ma questo deve valere sempre e in tutti i casi e settori della vita pubblica, cosa che spesso non avviene. Si poteva arrivare prima ad un regolamento chiaro e definito e si poteva magari trovare un altro spazio per il giostraio, arrivato alla disperazione e senza sostentamento economico visto che la sua attività è stata bloccata da tempo” conclude il consigliere Giordano.
Il momento in cui i vigili del fuoco rompono le catene alla moglie del giostraio: