Ma perché poi

Gabbiano ucciso a fucilate a Vado Ligure, è caccia al responsabile

Inutili i tentativi di salvarlo, è morto il giorno dopo

gabbiano ferito

Vado Ligure. Dopo un gabbiano preso a fucilate a Bergeggi il mese scorso, un fatto analogo si è verificato a Porto Vado, in via Braja. A darne notizia è l’Enpa savonese.

“Il volatile è stato visto precipitare improvvisamente da una passante – raccontano – che ha avvertito i volontari della Protezione Animali savonese; al loro arrivo aveva ancora nel becco un pezzo di pane, che forse stava trasportando verso il nido per i suoi piccoli. Si è poi ripreso ma è morto il giorno dopo malgrado le cure veterinarie a cui era stato subito sottoposto”.

Le guardie zoofile volontarie dell’Enpa stanno svolgendo gli accertamenti per individuare e denunciare il responsabile che, riferiscono, “ha sparato in pieno centro abitato con un fucile ad aria compressa. Chi avesse informazioni utili è pregato di telefonare allo 019 824735, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, o inviare mail a savona@enpa.org”.

“Sono oltre 500 i gabbiani reali feriti, malati o piccoli caduti dai nidi, raccolti ogni anno in provincia dai volontari dell’Enpa savonese – ricordano gli animalisti – la specie da tempo si è diffusa nei quartieri cittadini dei paesi non solo costieri e per tentare un contenimento incruento del numero degli animali l’associazione ha da tempo proposto progetti ai comuni savonesi, nessuno dei quali li ha finora presi in considerazione”.

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