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Demanio, Scajola consegna ai balneari due proposte di legge per la tutela delle aziende

Schiappapietra (Sib): "Le proposte mirano a salvaguardare un comparto pregnante ed imprescindibile per il turismo della Liguria”

Spiaggia, stabilimento balneare, mare

Regione. Sono state consegnate questa mattina nella sede della Regione Liguria dall’assessore al Demanio Marco Scajola le due proposte di legge per riconoscere e tutelare le imprese balneari dai rischi della direttiva Bolkestein. Presenti all’incontro, accanto ad alcuni consiglieri regionali, tutte le Associazioni balneari: da Assobalneari, a Cna, da Donnedamare a Fiba-Confesercenti, SIB-Confcommercio e Oasi-Confartigianato.

“Tutte le associazioni dei balneari hanno approvato la nostra iniziativa e hanno riconosciuto che il nostro impegno sta coinvolgendo il resto del territorio nazionale nella posizione di sostegno delle concessioni demaniali esistenti – ha ribadito al termine l’assessore Scajola – Crediamo che la Liguria sta assumendo il, ruolo di capofila in sede di conferenza Stato Regioni per incidere anche sul Governo”.

Le due proposte di legge presentate questa mattina riguardano: da un lato la disciplina delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative entrando nel vivo della direttiva Bolkestein e prevedendo l’estensione della durata delle attuali concessioni demaniali per 30 anni e il riconoscimento degli impianti di facile rimozione costruiti sul demanio marittimo; dall’altro la qualificazione e la tutela delle imprese balneari liguri per valorizzarne le caratteristiche culturali e storiche e per riconoscerle come una specifica tipicità del territorio.

Le due proposte saranno depositate presso gli uffici del consiglio regionale e aperte ad essere sottoscritte dai consiglieri regionali. Per poi proseguire l’iter approvativo nella commissione consiliare e in sede di Consiglio.

“Ci auguriamo – ha concluso l’assessore Scajola – che possano essere ampiamente condivise non solo dai consiglieri di maggioranza, ma anche di minoranza, tenendo conto della necessità di salvaguardare il settore e della sua importanza per l’economia regionale”.

Il presidente del Sindacato Italiano Balneari della Liguria, Enrico Schiappapietra, commenta: “Plaudiamo con forza a questa iniziativa, che abbiamo caldeggiato sin dalle sue origini, nei primi incontri con le varie parti politiche. Le stesse mirano a salvaguardare un comparto, quello delle attività svolte sul mare, quali l’acquacultura, le attività sportive, gli approdi ed i punti di ormeggio per la nautica da diporto e gli stabilimenti balneari, pregnante ed imprescindibile per il turismo della Liguria”.

“Rilevante pare alla categoria, la volontà di presentare le suddette proposte non come giunta regionale o singola parte politica, ma come iniziativa consiliare, nel più che condivisibile auspicio che possano essere sottoscritte dall’interno consesso dei consiglieri regionali. Inizia ora un iter lungo e faticoso che speriamo possa essere fatto proprio anche da altre Regioni italiane, ma che è certamente un importante indirizzo che arriva dal territorio ligure. Seguiremo tutte le fasi che attendono le proposte di legge con attenzione ed impegno”.

La proposta di legge, fortemente voluta e sostenuta da Oasi Confartigianato Liguria, mette in campo una serie di azioni destinate alla tutela, alla promozione e alla qualificazione del settore: “Un’iniziativa importante per il nostro settore – commenta Gianni Canale, coordinatore Oasi-Confartigianato Liguria – Perché punta a salvaguardarlo e valorizzarlo, tenendo conto sia dell’importanza che riveste per l’economia regionale, sia del patrimonio storico e culturale che rappresenta. Parliamo di circa duemila realtà sull’intero territorio ligure, molte delle quali a conduzione familiare. Imprese a cui va anche il merito di preservare e mettere a sistema le bellezze naturali e costiere della nostra regione, oltre a svolgere un ruolo fondamentale di aggregazione sociale e di attrazione e coinvolgimento dei turisti”.

“L’auspicio è che i contenuti di questa proposta di legge vengano presto condivisi dall’assemblea regionale” conclude Canale.

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