Recidivo

Albenga, “nonnine” del “Trincheri” derubate ed evasione dai domiciliari: 33enne condannato

Dopo il furto nella residenza protetta era finito ai domiciliari e poi era evaso due volte dai domiciliari

Savona Tribunale

Albenga. A febbraio era finito in manette prima per un furto a danno di due “nonnine” ospiti della residenza protetta “Trincheri” di Albenga ed un tentato scippo, poi per una doppia evasione dagli arresti domiciliari. Questa mattina per il trentatreenne Andrea Gaglioti è arrivata una doppia condanna.

Ha patteggiato sei mesi di reclusione per le evasioni dai domiciliari, mentre è stato condannato in abbreviato ad un anno e quattro mesi di reclusione e 400 euro di multa per il furto nella residenza protetta (in entrambi i casi il giudice gli ha riconosciuto la diminuente del vizio parziale di mente). Per l’accusa del tentato scippo a danno di un’anziana Gaglioti è stato invece assolto per non aver commesso il fatto. Al termine del processo il suo difensore, l’avvocato Lorenzo Corridori, ha chiesto che al suo assistito vengano concessi nuovamente i domiciliari ed il giudice si è riservato.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, nel febbraio scorso, l’uomo aveva prima rubato due telefoni cellulari, uno ad una 84enne di Alassio e l’altro ad una signora di 102 anni di Albenga, ospiti della residenza protetta “Trincheri”. Proprio mentre i militari erano impegnati negli accertamenti sui furti nella struttura per anziani (dove le telecamere di sicurezza avevano ripreso il ladro), al 112 era arrivata la segnalazione di uno scippo a danno di una settantanovenne in via Genova. A quel punto gli uomini dell’Arma, con l’aiuto dall’alto dall’elicottero del 15esimo Nucleo Elicotteri di Villanova d’Albenga, si erano messi sulla tracce dell’autore dello scippo.

Poco dopo i carabinieri avevano intercettato Gaglioti, volto noto alle forze dell’ordine, che alla vista delle pattuglie, dopo aver cercato di nascondersi dietro la pensilina della fermata dell’autobus in piazza Nenni, aveva tentato la fuga verso il centro storico ingauno. Il fuggitivo era stato però bloccato dai militari e arrestato visto che addosso aveva i due cellulari rubati poco prima. Nelle settimane successive, mentre era ai domiciliari dopo questo primo arresto, era “evaso” due volte finendo di nuovo in manette in entrambi i casi.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.