Agg. ore 20.00: Nuove clamorose indiscrezioni sull’arrivo di Bello Figo in Riviera, LEGGI QUI
Borghetto Santo Spirito. Un concerto in piazza assolutamente improvvisato, più simile ad un flash-mob che ad una vera e propria esibizione, con una attrezzatura minima e con l’obiettivo unico di manifestare la propria vicinanza ai suoi “fratelli profughi” che a Borghetto Santo Spirito (ma come nella gran parte delle altre località italiane, del resto) hanno ricevuto un’accoglienza tutt’altro che amichevole e calorosa.
La data è ancora da stabilire, ma il luogo è già stato deciso: il rapper Bello Figo terrà un concerto in piazza Marinai d’Italia a Borghetto Santo Spirito. E lo farà a ridosso della Pasqua, proprio in vista della possibile partenza dei dodici richiedenti asilo che attualmente soggiornano presso l’albergo Vergani e quando la città sarà come al solito stracolma di turisti.
Come è facile immaginare anche alla luce dei “precedenti” televisivi, quella del 21enne ghanese (il cui vero nome è Paul Yaboah) sarà un’esibizione tutt’altro che apolitica. Anzi, è certo che riproporrà le sue ben note canzonature degli stereotipi sui migranti e dei comportamenti degli italiani nei loro confronti col suo stile demenziale, trash e in alcuni casi anche piuttosto triviale.
Una tema che a Borghetto (ma non solo) è quantomai caldo: come noto, infatti, una decina di giorni fa nella cittadina rivierasca sono sbarcati alcuni profughi. Secondo quanto spiegato dal commissario straordinario del Comune, l’ospitalità presso la struttura ricettiva di via Don Minzoni dovrebbe terminare poco prima di Pasqua, quando gli stranieri lasceranno l’hotel per una nuova sistemazione. La quale potrebbe comunque essere sul territorio borghettino, nel caso qualche privato dovesse decidere di mettere a disposizione i propri appartamenti o immobili.
L’arrivo dei profughi ha mandato su tutte le furie la sezione locale della Lega Nord, che si è scagliata contro “la Prefettura e le cooperative (e questa volta un privato)” che “si impongono sopra il volere della gente e del territorio decidendo di accogliere una dozzina di profughi (o meglio clandestini) in una struttura ricettiva nel pieno centro della città. Basta con questo continuo mercato di uomini. Basta con questo business portato avanti a spese di cittadini e famiglie italiane in difficoltà, a spese dei nostri giovani che fanno fatica a trovare lavoro, a spese dei nostri anziani sempre più pressati da una crisi economica”.
Vedremo ora quale sarà la reazione del Carroccio all’arrivo in città di Bello Figo, un rapper che il leader del movimento Matteo Salvini ha invitato a cambiare mestiere: “Vada a raccogliere il cotone e le banane”. Intanto lo stesso Bello Figo ha annunciato con un tweet un’altra data nella provincia di Savona, questa volta a Loano il 23 giugno: “Vi aspetto per una lunga notte bianca – scrive il rapper – per fare casino con i miei amici (neri, ndr) e amiche (bianche) e tanto svago”. Due appuntamenti ravvicinati per uno dei personaggi più controversi della recente scena politica e musicale, che sicuramente non mancheranno di scatenare polemiche.