Albenga. Ben diciassette episodi contestati, quasi tutti commessi in treno, negli scali o nei pressi delle stazioni ferroviarie del ponente savonese e che hanno visto protagonisti un gruppo di ragazzi albenganesi. I fatti, di diversa gravità, consistono in furti aggravati e rapine di piccole somme in denaro nei confronti di giovani passeggeri, minacciati anche con dei coltelli.
E’ il risultato di una articolata indagine condotta dalla Polizia Ferroviaria di Albenga e dal Compartimento di Genova, che una volta ricevute le denunce e le segnalazioni a carico dei “baby delinquenti” hanno fatto scattare le indagini e gli accertamenti del caso. E’ stato immediatamente allestito un efficace dispositivo di contrasto che ha integrato l’attività di indagine con quella di prevenzione.
Il paziente lavoro di ricostruzione degli episodi ha condotto la polizia giudiziaria della Polfer ha ricercare ogni indizio in grado di svelare l’identità degli autori dei reati, mentre le pattuglie schierate su treni e stazioni hanno ostacolato il ripetersi di altri atti delinquenziali che hanno destato paura e allarme.
Una volta concluse le indagini e raccolti tutti gli elementi probatori l’Autorità Giudiziaria ha emesso provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di: Z.I., 20 anni, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, C.M., 27 anni, raggiunto dal provvedimento dell’obbligo di dimora, e F.A., 19 anni, a sua volta gravato dal divieto di allontanarsi dal comune di residenza, con una misura cautelare notificata presso la Casa Circondariale in quanto era già detenuto per altra causa.
La Polizia Ferroviaria ha subito dato esecuzione ai provvedimenti emessi nei confronti dei tre giovani albenganesi.