Pietra Ligure. “Ho fatto una cavolata con la mia ragazza”. Sono queste le parole con cui il 21enne Alessio Alamia si sarebbe presentato ai carabinieri dopo aver accoltellato la fidanzata, la 19enne Janira D’Amato.
Nel lungo interrogatorio di ieri notte, i militari hanno ricostruito le ultime fasi del rapporto tra i due ragazzi e soprattutto le ultime ore di vita della giovane.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, nell’ultimo periodo il rapporto tra i due era diventato piuttosto burrascoso, con frequenti liti e discussioni. Stando a quanto accertato, pare che il giovane mal digerisse la scelta di lei di partire per uno stage con Costa Crociere, della quale frequentava l’accademia ad Arenzano.
Così, una quindicina di giorni fa il rapporto tra Janira e Alessio si era interrotto. Lui,però, non si era rassegnato alla fine della loro relazione e così ai primi di aprile lui l’aveva cercata a casa. Lei, però, si era rifiutata di incontrarlo. Il giorno del suo compleanno, poi, lui si era presentato da lei con un mazzo di fiori, ma ugualmente Janira non aveva voluto vederlo.
Arriviamo a ieri sera. La ragazza accetta di vedere Alessio un’ultima volta (anche per recuperare alcuni oggetti lasciati a casa di lui). In breve l’incontro degenera: i due ragazzi discutono e litigano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a questo punto Alessio avrebbe preso un coltello dalla cucina di casa e si sarebbe scagliato contro di lei colpendola con diverse coltellate. Janira avrebbe cercato di difendersi, ma senza successo.
Dopo aver lasciato la casa, Alessio è andato a parlare con sua nonna, la quale poi lo avrebbe convinto a costituirsi ai carabinieri. Dopo aver ascoltato il racconto del giovane, i militari della compagnia di Albenga e i loro colleghi del comando provinciale di Savona si sono subito precipitati all’appartamento insieme a vigili del fuoco e personale sanitario. Purtroppo, però, per Janira non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati anche gli esperti della scientifica del nucleo investigativo.
Secondo i primi rilievi, quando i soccorritori sono giunti nell’appartamento di piazzetta Morelli, Janiera era già deceduta da circa due o tre ore (maggiori certezze arriveranno dall’autopsia a cui sarà sottoposto il corpo della ragazza).
Nel frattempo, in caserma i carabinieri e il Pm Daniela Pischetola hanno continuato ad interrogare Alessio per tutta la notte. Al termine, il giovane ha confessato tutto ammettendo le proprie colpe. Il magistrato ha emesso nei suoi confronti un decreto di arresto per omicidio volontario. Ora il ragazzo si trova in carcere ad Imperia.