Lo zibaldone

Il Garibaldino di Cairo Montenotte, Giuseppe Cesare Abba

Lo Zibaldone è la rubrica di curiosità di IVG: ogni mercoledì storia, cultura, aneddoti, riflessioni e scoperte della nostra provincia

Zibaldone

Lo Zibaldone è la rubrica di IVG su storie, racconti, aneddoti e scorci culturali della nostra provincia, curata da Sara Sacco.
Storie… storie… quante storie da raccontare: alcune si scoprono casualmente, altre affiorano prepotenti durante appassionanti ricerche, e poi aneddoti, ispirazioni, pensieri e parole…

Non tutti sanno che…

E’ notizia di qualche giorno fa che la municipalità di Carcare ha dedicato una piazza cittadina all’educatore e scrittore padre Atanasio Canata, insegnante di retorica nel locale collegio dal 1840 al 1867, allora luogo di educazione delle classi borghesi del Regno di Sardegna, nonché guida spirituale nel periodo risorgimentale di storiche figure quali Goffredo Mameli e Giuseppe Cesare Abba.

Di quest’ultimo parliamo oggi: originario di Cairo Montenotte, studia presso gli Scolopi a Carcare poi presso l’Accademia di Belle Arti di Genova, senza completare il corso… perché? Perché Giuseppe Cesare aspira all’azione, all’esperienza militare. Ispirati dalle vicende storiche e contemporanee di Mazzini e Garibaldi, i giovani dell’epoca bramavano arruolarsi come volontari nei cavalleggeri di Aosta, partecipare a qualche azione miliare, finire prigionieri per un’idea, quella dell’unità nazionale.

Dopo un periodo di inattività, finalmente, nel maggio del 1860, segue Garibaldi e partecipa alla storica impresa dei Mille nel Regno delle Due Sicilie: come soldato, poi come sottotenente, combatte a Calatafimi e a Palermo, distinguendosi con onore nella battaglia del Volturno. L’esperienza di quei momenti storici viene annotata giorno per giorno, dal 5 al 26 maggio, con i minimi esatti dettagli in un “Taccuino” (pubblicato postumo nel 1933). Gli stessi fatti sono rievocati nel poemetto in cinque canti intitolato “Arrigo. Da Quarto al Volturno”, edito nel 1866, parte del quale avrebbe dovuto ispirare il successivo racconto storico-biografico del “Diario d’uno dei Mille”, mai pervenuto e forse mai compilato.

Ma lo spirito garibaldino non è ancora sopito e nel 1866 raggiunge il campo di battaglia di Bezzecca in Trentino come sottotenente per guadagnarsi una medaglia d’argento al valore miliare. Ritornato a Cairo, svolge attività di consigliere e poi di sindaco della città per nove anni, occupandosi dell’istruzione elementare, di sovvenzioni economiche ai contadini, di società operaie di mutuo soccorso, di edilizia pubblica e di agricoltura, introducendo nuovi metodi di coltivazione, presentando per due volte ma senza successo la sua candidatura al Parlamento italiano. Grazie all’interessamento di Giosuè Carducci, riprende l’attività di scrittore storico nelle “Noterelle d’uno dei Mille edite dopo vent’anni” (1880) e diventa professore di italiano nella scuola secondaria di Faenza e di Brescia; viene quindi nominato senatore del Regno d’Italia poco prima di morire nel 1910.

Non tutti sanno che… ritornato dall’esperienza siciliana, nel 1861 Abba fondò a Cairo una Società Operaia di Mutuo Soccorso, una delle prime nella Valbormida, per l’emancipazione sociale del paese.

Non tutti sanno che… anche Savona ha dato i natali ad un altro Garibaldino, Anton Giulio Barrili: contemporaneo di Abba, giornalista, volontario dell’esercito piemontese, rimasto ferito nella battaglia di Mentana, fu autore del libro di memorie “Con Garibaldi alle porte di Roma” del 1895 e di oltre una cinquantina di novelle e romanzi; fu nominato deputato e professore presso l’Università di Genova.

Lo Zibaldone è la rubrica settimanale di IVG su storia e cultura savonese, in uscita ogni mercoledì: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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