Lettera al direttore

Perplessità

Furti e danneggiamenti al porto di Andora

Parliamo del Porto di Andora per segnalare che grazie all’Illustrissimo Sig. Sindaco e alla Sua smisurata sensibilità nei confronti della sicurezza è ora possibile, senza oceanici trasferimenti, visitare il Bronx. Ebbene sì, è sufficiente raggiungere il marina di Andora, il porto per i non addetti ai lavori, per addentrarsi in situazioni che nulla hanno da invidiare al noto quartiere newyorkese, infatti, risse, furti, danneggiamenti, spaccio di sostanze stupefacenti e aggressioni verbali sono all’ordine del giorno nei periodi di maggior affluenza.

Il Primo Cittadino è da tempo sollecitato, sia dai singoli privati, che dall’Associazione interna composta dagli stessi diportisti, a mettere in campo le dovute contromisure atte ad arginare tali fenomeni, ma a distanza di due anni nulla è cambiato, ai fini esplicativi, di seguito, si schematizzano alcune delle criticità rilevate:

– furti con scasso a danno delle imbarcazioni;
– furti all’esterno delle imbarcazioni di accessori ecc.;
– risse all’interno del porto ad opera di individui esterni;
– danneggiamenti nei confronti delle vetture dei diportisti;
– aggressioni verbali nei confronti degli utenti del porto, spesso a subirle sono donne momentaneamente sole che soggiornano a bordo delle imbarcazioni con figli o nipotini;
– spaccio di sostanze stupefacenti utilizzando i cofani delle macchine in sosta quale mezzo di appoggio;
– schiamazzi notturni da parte di bande di ragazzini ubriachi, che se richiamati, rispondono con bestemmie, insulti e spesso anche minacce;
– assenza totale di una vigilanza qualificata e professionale;
– mancanza di un impianto di video sorveglianza, in quanto, l’attuale risulta essere fuori servizio.

A queste problematiche vanno poi aggiunti gli innumerevoli disservizi, ma non è questo il luogo e il momento di parlarne, attualmente la priorità è rappresentata dalla sicurezza e questo Sindaco ha dimostrato una totale incapacità e inadeguatezza nell’affrontare tale questione. Nota bene, sto parlando di “affrontare” non di “risolvere” perché qui siamo fermi ancora al primo step, questo Signore non è ancora stato in grado di superare la prima fase e di conseguenza la seconda diventa utopia.

Si rammenta che il sindaco ha l’obbligo di legge e dispone dell’autorità necessaria per garantire la Sicurezza …

– Legge 24 luglio 2008, n. 125

L’art. 54, c. 4 e 4 bis così recita:

4. “ Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.

4-bis. Con decreto del Ministro dell’interno è disciplinato l’ambito di applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 4 anche con riferimento alle definizioni relative alla incolumità pubblica e alla sicurezza urbana.

ll nuovo art. 54 TUEL, oltre ad aggiungere all’incolumità pubblica la tutela della sicurezza urbana, quale bene giuridico primario assegnato alla cura del Sindaco-ufficiale di governo, estende il potere di ordinanza a situazioni anche non urgenti e contingibili.

A questo punto, sarebbe auspicabile, che questo Signore rassegnasse le proprie dimissioni essendo ormai manifesta la Sua incapacità nell’affrontare e risolvere le problematiche legate alla gestione dell’area portuale.

Sto inoltre valutando la possibilità di presentare un esposto al Prefetto, in quanto, il Sindaco di Andora allo stato non risulta in grado di garantire la sicurezza della propria città.

Cordiali saluti.

Fulvio T.
Un utente del porto.

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