Presa di posizione

Ceriale, lo sfogo dei vigili urbani: “Certificati medici in regola, indignati dalle parole del vice sindaco”

Durissima replica a Maineri: "Così calpesta la dignità di onesti lavoratori malati, anche di patologie gravi"

Polizia Municipale Ceriale

Ceriale. I vigili urbani di Ceriale non ci stanno e dopo la mossa a sorpresa del vice sindaco Eugenio Maineri, che ha chiesto verifiche sui certificati medici che impediscono ad alcuni agenti di svolgere servizi sul territorio, hanno duramente replicato all’amministrazione comunale e alla lettera inviata dallo stesso Maineri al comandante della polizia municipale Ivan Suardi.

I vigili prendono posizione contro quello che percepiscono come un sospetto ingiusto: “Siamo indignati per quanto dichiarato dal vice sindaco Maineri – affermano congiuntamente – Teniamo a precisare che nel corso dello scorso anno tutti noi, in qualità di lavoratori dipendenti del Comune di Ceriale, siamo stati sottoposti alle visite mediche prescritte dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro. All’esito degli accertamenti sanitari un operatore è stato ritenuto inidoneo alla mansione ed altri valutati idonei con prescrizioni o limitazioni temporanee a causa delle condizioni di salute”.

“Vorremmo solo fare presente al vice sindaco Maineri che la polizia locale (nel 2017 ci chiamiamo così) non ha nulla a che fare con i distretti militari da circa vent’anni. Se il vicesindaco ritiene che si debba essere visitati da medici militari o da altri luminari nulla in contrario. Tuttavia sarebbe bene che un amministratore pubblico prima di rilasciare dichiarazioni si informasse circa le normative vigenti, che impongono obbligatoriamente alle pubbliche amministrazioni di nominare un medico competente (DLgs 81/2008 prima e il DLgs 106/2009), il cosiddetto medico del lavoro” spiegano i vigili cerialesi.

“Come detto – proseguono – i medici competenti, regolarmente nominati dal Comune di Ceriale hanno effettuato le visite mediche e gli accertamenti diagnostici necessari, ivi compresi il prelievo di campioni biologici di ogni operatore, analizzati in laboratori specializzati, se non in presidi ospedalieri, come previsto dalla legge. Quali competenze ha il Sig. Maineri per mettere in discussione la professionalità dei medici del lavoro che operano da anni e per diversi enti? Caro vice sindaco, tutti noi abbiamo un’anzianità di servizio pari o superiore a dieci anni, maturata disimpegnando con abnegazione servizi esterni, e saremmo ben lieti di godere di una salute di ferro. Ma così purtroppo non è. Le condizioni di lavoro in cui opera la polizia locale sono certamente più critiche e logoranti rispetto ad altri lavoratori e non dobbiamo certo giustificarci con lei per le patologie che ci affliggono”.

E la risposta al veleno nei confronti del vice sindaco e del Comune di Ceriale va anche oltre: “Nonostante il diritto alla riservatezza, che è garantito ai dati sensibili quali sono quelli relativi alla salute delle persone, ognuno di noi sarebbe stato ben lieto di fornirle personalmente chiarimenti in merito a specifiche problematiche personali. Lei ha preferito invece rilasciare improvvide dichiarazioni, calpestando così la dignità di onesti lavoratori malati, che in alcuni casi stanno lottando con patologie anche gravi, infangandone l’immagine, lanciando più o meno velate accuse e minacce”.

“Se si vuole fare campagna elettorale come paladino della giustizia sulle spalle degli operatori della polizia locale, bisognerebbe conoscere la vera verità e non quella riportata da qualcuno… Occorrerebbe essere i primi dal lato della ragione o per lo meno conoscere le leggi che disciplinano e regolamentano le pubbliche amministrazioni. Un rappresentante delle istituzioni dovrebbe tutelare i propri dipendenti che per anni hanno servito e lavorato per il Comune e che ora hanno problemi di salute, avendo subito in alcuni casi interventi chirurgici e terapie, ed il cui stipendio, nonostante le cure costino, è stato notevolmente tagliato. Quasi che ammalarsi fosse una colpa! Rimaniamo sorpresi che con tutte le problematiche che ci sono nel Comune di Ceriale si vada a cercare un problema dove legalmente non esiste” aggiungono ancora gli agenti del comando cerialese.

“Sono anni che il comando di polizia locale è sotto organico e sono mesi che gli stessi operatori non ricevono indennità di turno pur turnando regolarmente; sono stati ridotti i turni di domenica per contenere le spese, anche se il personale tutto, anche coloro che prestano servizio con limitazione, quanto loro possibile, avevano dato la piena disponibilità a lavorare nei giorni festivi o secondo le necessità”.

“Desideriamo chiarire che anche se ci sono delle limitazioni temporanee gli operatori di polizia locale lavorano normalmente, magari con mansioni interne non meno importanti rispetto ai servizi esterni ed attribuite dalla legge agli operatori della polizia municipale; basterebbe organizzare il lavoro e non emarginare le persone malate, un giorno nella vita potrebbe capitare a tutti” concludono i vigili urbani di Ceriale.

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