Boissano. Una libera professionista che svolge la propria attività a Pietra Ligure e che è già esperienza in politica. E’ questo il breve identikit del candidato sindaco della coalizione di centro-destra che contenderà a Rita Olivari la poltrona di primo cittadino di Boissano.
La prescelta ha ricevuto l’investitura ufficiale da parte delle segreterie locali di Forza Italia e Lega Nord nel corso di una riunione-fiume tenutasi ieri pomeriggio, ma si è presa ancora un paio di giorni per sciogliere definitivamente le riserve. Se tutto andrà come previsto, il suo nome sarà ufficializzato domani.
La candidata sarà alla guida di una lista civica di centro-destra che, pur correndo senza simboli di partiti, avrà l’appoggio di Forza Italia e Lega Nord. Così come sta avvenendo nella vicina Borghetto, l’idea è quella di trasferire anche a livello comunale il ben noto “modello Toti” che ha permesso alla coalizione di conquistare la Regione.
L’aspirante sindaco designato dal centro-destra dovrà vedersela, come detto, con il sindaco uscente Rita Olivari, che pur avendo già portato a termine due mandati ha deciso di provarci grazie alla legge numero 56 del 7 aprile 2014 che autorizza il terzo mandato nei comuni con meno di tremila abitanti.
L’architetto boissanese è diventato sindaco per la prima volta dieci anni fa, quando sconfisse per soli quattro voti (718 contro 714) la lista della “Casa delle Libertà” che sosteneva Giovanni Battista Romanisio. Il terzo candidato era Antonio De Luca, che ottenne appena 30 voti. Assai più netta, cinque anni dopo, la vittoria contro la lista di centro-destra di Giorgio Orso: in quel caso la riconferma arrivò con 969 contro i 470 di Orso.
Starà ora alla candidata scelta da Forza Italia e Lega Nord interrompere questa “egemonia” che va avanti da 10 anni e riportare, nel municipio di piazza Govi, un sindaco di centro-destra (l’ultimo era stato Francesco Cenere dal 2002 al 2007).