Savona. E’ stato condannato a otto mesi di reclusione, con il rito abbreviato, A.C., l’uomo che nel luglio scorso era alla guida della Renault Clio contro la quale si era scontrata la moto guidata dal diciassettenne Daniele Perra che, in quel tragico schianto, aveva perso la vita.
L’incidente mortale era avvenuto in via Casarino ad Albisola Superiore: l’automobilista aveva fatto un’inversione a “U” proprio nel momento in cui il ragazzo stava arrivando in sella alla sua moto e l’impatto era stato inevitabile, oltre che violentissimo.
Le indagini hanno accertato che nello schianto ci fosse un concorso di colpa tra la vittima (che viaggiava a velocità sostenuta) e il guidatore della Clio che, di conseguenza, era finito a giudizio per omicidio stradale colposo. Questa mattina davanti al giudice Fiorenza Giorgi, in udienza preliminare, è stato discusso il rito abbreviato al termine del quale A.C. è stato condannato appunto a otto mesi con la sospensione condizionale della pena (gli sono state concesse le attenuanti generiche anche in considerazione del fatto che la sua assicurazione ha risarcito la famiglia del ragazzo).
La tragedia di Daniele Perra aveva profondamente scosso tutta la comunità albisolese dove il ragazzo era molto conosciuto, soprattutto nell’ambiente della pallavolo visto che giocava nella squadra di Albisola ed era una promessa del volley. Prima del tragico schianto, Daniele, che frequentava l’Itis, aveva partecipato al torneo di beach volley ai Bagni Soleluna.