Alassio. “Signore e signori guardate per l’ultima volta l’isola Gallinara, tra qualche giorno sparirà”. Ci scherzano sopra alcuni ristoratori della passeggiata Grollero di Alassio dove sta per tornare il “muro” di cabine. Riparte la stagione e la vista a mare viene “oscurata” dagli spogliatoi degli stabilimenti balneari. Protestano i ristoratori che già nei mesi scorsi avevano dovuto fare i conti con un altro panorama: quello dei tronchi spiaggiati dalle mareggiate e rimossi dopo diverso tempo dai gestori degli stabilimenti.
La stagione balneare è ormai alle porte, ma la “querelle” delle cabine sul lungomare a destra e a sinistra del molo Bestoso è già iniziata. “Non sono bastate più di 1200 firme in 40 giorni, una pagina Facebook con quasi 3.000 sostenitori, articoli su giornali nazionali, servizi su Rai e Mediaset. Neanche un’ordinanza comunale per proibire il montaggio delle cabine prima del primo giugno, per smontarle obbligatoriamente entro il quindici di settembre”, si legge su un post che da qualche giorno circola sui social network.
E i ristoratori che vorrebbero far apprezzare in tutta la sua bellezza la Baia del Sole ai clienti vanno oltre: “L‘anno prossimo si torna ai seggi. Ma Alassio avrà mai un sindaco con i c… che metta mano a questa ridicola situazione, senza danneggiare né i gestori dei bagni e né l’intera cittadina, e senza aver paura di rinunciare a dei voti? Il risultato é, come ogni anno, che già ai primi di aprile stanno spuntando le vetuste cabine come funghi ad ottobre dopo una giornata di pioggia. Noi tutti ci chiediamo nel frattempo come faranno milioni di bagnanti quest’anno a Benidorm senza nemmeno una cabina….non li invidiamo”. La battaglia ristoratori, insomma, è già iniziata. E i bagnini come sempre non mancano di rispondere: “Chi vuol vedere la Gallinara e il golfo venga in spiaggia dopo mangiato”.