Noli. Sabato 18 marzo, al Pala San Quirico di Asti, si è svolta la prima tappa del Gran Prix Csen 2017: competizione di karate, individuale e a squadre, per tutte le categorie degli agonisti, organizzata dal team del KDS Karate in collaborazione con lo staff dello Csen Karate Piemonte.
Ottima organizzazione e scorrevole svolgimento della gara, con oltre 250 atleti iscritti, hanno permesso di trascorrere un pomeriggio di sport e karate emozionante e soddisfacente.
C’erano anche gli atleti di Wakam, esclusivamente nella specialità del kumite (combattimento), e non sono tornati a casa a mani vuote.
“Fino allo scorso anno – spiega il presidente Davide Nizza – i nostri atleti partecipavano alle gare in entrambe le specialità del karate sportivo: kata (forme codificate) e kumite. Con l’avanzare dell’età e l’ingresso in categorie più competitive, per questi nostri ragazzi è giunto il momento di dedicare, almeno nel contesto di gara, le proprie energie alla specialità che prediligono e per la quale lavorano di più nel nostro dojo, ovvero il kumite. Tanto allenamento fisico per migliorare mobilità e velocità, ma anche mentale: concentrazione, strategia, tattica. L’acquisizione e l’allenamento della capacità di gestire se stessi e l’avversario, con tempi decisionali ridottissimi, sono ottime vitamine per la crescita di ciascun atleta”.
Nella gara di sabato Andrea Molinatto, nella classe Esordienti B (13-14 anni), categoria -70 kg, è salito sul secondo gradino del podio, conquistando la medaglia d’argento. Steven Rinaldi (classe Esordienti A, 11-12 anni, categoria -45 kg) si è aggiudicato la medaglia di bronzo, al termine di un’ottima gara.
Avrebbe dovuto esserci anche Elia Sergi, anch’egli Esordiente A, ma la salute gli ha giocato un brutto tiro: per lui tutto rimandato alla prossima occasione.
“Il calendario – conclude Nizza – ci dice che siamo vicini al prossimo importante impegno: la Coppa Italia Csen 2017, competizione di rilievo che nulla invidia al campionato nazionale. L’esperienza del Gran Prix ci ha suggerito su cosa lavorare e dove migliorare la prestazione degli atleti: siamo già al lavoro”.