Liguria. “Non si deve più morire nei cantieri edili. Invece di investire miliardi di euro sulle grandi opere devastanti per il territorio, si pensi alle infrastrutture realmente necessarie e, soprattutto, a mettere in sicurezza i lavoratori.”
Lo dice il portavoce regionale del MoVimento 5 Stelle, Marco De Ferrari, che questa mattina è sceso in piazza a Genova al fianco dei lavoratori edili, dopo i 3 incidenti in 4 giorni che hanno provocato morti e feriti sulle autostrade liguri.
“Da anni i lavoratori chiedono sicurezza e tutela sul posto di lavoro, nell’indifferenza di istituzioni sorde e cieche al loro grido d’allarme. Ed ecco quali sono i risultati – sottolinea De Ferrari – Le norme sulla sicurezza esistono, ma o devono essere riaggiornate e migliorate o non vengono fatte rispettare, come nel caso di intere parti del protocollo prefettizio, che andrebbe esteso a tutte le province liguri.”
“Bisogna introdurre sanzioni chiare e severe sui limiti di velocità, tutor per legge e pattugliamento costante della polizia stradale, lo sbandieratore meccanico al posto di quello umano, new jersey al posto dei birilli, ridisegno delle corsie di accesso al cantiere – prosegue il portavoce M5S – Sono tutte proposte di buon senso che vanno ascoltate e recepite, affinché incidenti drammatici come quello di due giorni fa non si ripetano più.”
“Ancora ieri l’assessore ai Trasporti Berrino ha decantato le lodi della Gronda e delle grandi opere – conclude De Ferrari – Non abbiamo bisogno di nuovi e devastanti progetti che fanno solo gli interessi delle lobby. È ora di fare finalmente gli interessi dei lavoratori. Nel 2017 non si può morire sui cantieri edili. Basta morti sul lavoro, fermiamo questa strage indegna di un paese civile.”