Piazza de ferrari

Regione, una mega infiorata per salutare la primavera: al lavoro i maestri del “Circolo Giovane Ranzi”

Toti: "Fiori, artigianato e gastronomia nella cartolina di primavera_ vogliamo vedere il turismo 12 mesi l'anno"

Regione. Saranno i maestri dell’associazione “Circolo Giovane Ranzi” a realizzare la grande infiorata che sabato 25 marzo decorerà piazza De Ferrari a Genova e darà il benvenuto alla primavera.

L’evento è organizzato da #lamialiguria, la campagna di promozione turistica stagionale curata della Regione Liguria e dall’agenzia “In Liguria”. L’ iniziativa è stata presentata stamani in Sala Trasparenza dal governatore Giovanni Toti, dagli assessori a turismo e comunicazione, Gianni Berrino e Ilaria Cavo, insieme al commissario dell’agenzia Carlo Fidanza.

“I nostri fiori, l’artigianato di qualità e le eccellenze enogastronomiche – ha detto Toti – #lamialiguria primavera si presenta con un evento che, come una cartolina, rappresenterà al meglio le bellezze della nostra regione in questa stagione”.

L’infiorata genovese sarà realizzata dai maestri dell’associazione “Circolo Giovane Ranzi”, utilizzando fiori liguri che ben si adattano a quest’arte e sono il simbolo della primavera. Il mandala coprirà una superficie di 32 metri quadrati e richiederà 12 ore di lavoro. I 20 volontari comporranno un disegno utilizzando ben 8.500 fiori. Il programma prevede la costruzione del mandala, in piazza De Ferrari, fin dalle prime ore del mattino di sabato 25 marzo. Alla realizzazione del tappeto di fiori parteciperanno anche i bambini grazie ai laboratori “Piccoli infioratori in erba”.

In serata, dalle 19, contemporaneamente alla posa degli ultimi petali, ci sarà una degustazione di focaccia col formaggio, in collaborazione con il Consorzio Focaccia di Recco col Formaggio e, per chiudere, dalle 19.30, ci sarà il saluto alla stagione dei fiori con uno straordinario spettacolo di luci, suoni e colori, sulle note della Primavera di Vivaldi, sulla facciata del Palazzo della Regione. Nel corso dell’evento verranno proiettate anche le foto di piante in fiore con l’hashtag #lamialiguria primavera raccolte dal “Il Secolo XIX”, media partner dell’evento.

“Vogliamo vivere di turismo per 12 mesi all’anno – ha spiegato Toti – è uno dei motori del nostro sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di fare scoprire la Liguria in tutte le stagioni e, come avvenuto per l’autunno e l’inverno, presto partirà una campagna turistica per promuovere il territorio e le sue attrazioni in primavera”.

“Sarà l’occasione per ribadire che la Liguria è bellissima 365 giorni all’anno” ha commentato Fidanza.

“Il 2017 è iniziato bene per il turismo in Liguria, soprattutto per gli arrivi degli italiani – ha affermato l’assessore Gianni Berrino – A gennaio e febbraio abbiamo avuto un aumento delle presenze dello 0,9 per cento sul 2016, che era già stato un anno di grandi soddisfazioni. Il dato che colpisce è il più 7,25 per cento di arrivi e il fatto che sono aumentati del 10 per cento gli arrivi dei turisti italiani, che ricominciano a credere nella Liguria”.

La tradizione dei mosaici floreali è di origine religiosa e risale al 1600 a Roma, ma è ancora oggi diffusa in molte località italiane e anche in qualche Paese straniero, come le Canarie o il Giappone. A Ranzi frazione di Pietra Ligure ogni anno si ripete una tradizione che si perde nei ricordi del tempo, “La stella di Ranzi”, una denominazione con cui viene ricordata la realizzazione dell’infiorata. In tanti paesi e non solo d’Italia in occasione del “Corpus Domini” si realizzano lungo le strade o le piazze tappeti di fiori: a Ranzi in una suggestiva piazzetta, di fronte alla cappella della Santa Concezione viene realizzato un disegno a forma circolare di circa sette metri di diametro, che ogni anno viene variato e sulla base di questo tracciato nasce “la Stella”, costruita a mano dal centro verso l’esterno.

I fiori che vengono adoperati sono fiori di campo e sono raccolti ad uno ad uno dalla popolazione, il lavoro è lungo e faticoso, ma la soddisfazione è tanta. La varietà dei fiori in questa stagione è ampia, ma la raccolta si orienta sempre su cinque o sei colori che sono il giallo, il bianco, il viola, il rosa, il verde ed infine l’azzurro delle ortensie. I fiori abbinati ai colori sono rispettivamente, le ginestre, le margherite, le “belle figie”, la “cannella” e l'”erica” che viene tagliata con le forbici in modo da sminuzzarla il più possibile. Si inizia a ricoprire le linee tracciate sul selciato con le margherite, in modo da ottenere una delimitazione degli spazi, dove andranno inseriti, in maniera alterna i petali dei fiori; si ottiene così un disegno che viene esaltato dal contrasto che si crea tra colore e colore.

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